Doppio Bernabè e Mihaila Parma accelera verso la A
AMMONITI: Lemmens (L), Circati (P), Camara (P).
NOTE: Spettatori 16.057 di cui 7.452 abbonati e 712 ospiti. Incasso 137.691 euro. Rec.: pt 3, st. 4’. Ang.: 8-3.
– Il Venezia battendo nell’anticipo la Cremonese gli aveva messo il pepe sulla coda ma il Parma ieri nel testacoda con il Lecco lo ha spazzato via senza sforzo. Sono bastati 22 fiammeggianti minuti per mettere tr3 gol tra sé e gli avversari. Apre le ostilità già al 2’ Estevez che ruba palla a Buso al limite della sua area, si fa tutto il campo e dopo un triangolo con Benedyczak saetta a un pelo dal palo. Al 15’ il Parma sblocca la gara approfittando di un’avventata costruzione dal basso del lombardi: Bernabè ruba palla e, dopo averla scambiata con Bonny, infila un destro a giro sotto il sette. Poco dopo il raddoppio, grazie a un missile terra-aria di Mihaila sugli sviluppi di un corner. Il sorriso però si smorza in casa gialloblù già al 24’ quando Benedyczak crolla urlante nell’area avversaria e viene portato fuori in barella: si teme un lungo stop. Lo rileva Partipilo. Alla mezz’ora il tris, ancora con Bernabè, che rifinisce dal limite, (rasoterra deviato) un contropiede di Partipilo e Hernani. Il largo divario fotografa il gap di motivazioni ma anche di fisicità e abilità tecniche che divide le due squadre. Si gioca a una porta, quella sottostante il settore degli ammirevoli 700 tifosi ospiti venuti a scortare la squadra nel giorno della ridiscesa aritmetica in terza serie. Si riparte ma dopo pochi secondi l’arbitro Rutella è costretto a fermare il gioco: in campo mancava il portiere ospite Melgrati. Che nega il gol a Estevez e Partipilo. Nel finale a Lunetta càpita la palla giusta ma con il piatto manca il bersaglio da buona posizione. All’87’ non sbaglia invece, sotto misura, il subentrato Camara, ben servito da Sohm. E il poker è servito.