Palermo torna fragile Nesta ribalta Mignani
Niente svolta al “Barbera” per i rosanero sempre più in crisi Il gol di Brunori non basta al nuovo tecnico a centrare la prima vittoria Reggiana ok con Portanova e Rozzio
Altro che gara della svolta, il Palermo di Mignani deve pensare a difendere i play off, indipendentemente dalla posizione dato che adesso anche il 6° posto è a rischio soprattutto per una squadra che non sa più vincere e ha fatto 3 punti nelle ultime 6 partite. Una crisi inarrestabile che neppure le mosse del nuovo allenatore sta frenando. I difetti si riproducono identici all'era Corini, non basta neppure il vantaggio inventato da Lucioni e Brunori, i rosa subiscono l'ennesima rimonta, merito di una Reggiana che ha preso alla lettera le raccomandazioni di Nesta giocando con coraggio. Reazione brillante non solo alla sconfitta col Cosenza ma anche all'episodio che aveva mandato i granata sotto all'intervallo. E' vero che anche i due gol che hanno ribaltato il punteggio sono nati da palla inattiva, ma gli emiliani erano apparsi vivaci e determinati, tanto da creare due pericoli a Pigliacelli nei primi 100” della ripresa.
FRAGILE PALERMO. Il Palermo si smarrisce alla prima difficoltà. Anche ieri ha trascorso un brutto quarto d'ora iniziale (3 occasioni per gli ospiti), ma passato indenne da quello, dava l'impressione di poter badare al sodo. Il gioco non transita quasi mai dal centrocampo, i rosa cercano subito la verticalità e infatti è stato un lancio di Lucioni a offrire a Brunori l'occasione per il gol, concesso dal Var dopo un primo annullamento per fuorigioco. Gran dribbling del bomber (16° gol) e rete a porta vuota. Non c'è stato modo di gestire il vantaggio perché in avvio di ripresa Portanova ha inventato una palombella su punizione da 22 metri ripristinando la parità. Poco dopo su un corner da destra, Rozzio, che aveva già sfiorato il pari, ha spedito nel sette un tiro al volo che ha mandato ko i rosanero. E' stato quello il momento in cui il Palermo è mancato: nessuna accelerazione, errori banali nel palleggio, confusione nei cambi, con Mignani che ha scelto di mettere dentro tutti gli attaccanti (una sorta di 4-2-4 con Segre terzino) ottenendone un paio di mischie con salvataggio di Libutti su Soleri. I fischi del Barbera si spiegano così: siamo arrivati a 7 sconfitte interne, così come 7 sono le vittorie in trasferta di una bella Reggiana, ormai ad un passo dalla salvezza.
Non dobbiamo abbatterci». Il Palermo è ancora alla ricerca di continuità: «All’inizio la Reggiana ha fatto meglio di noi, poi la squadra è cresciuta e siamo andati in vantaggio. Non posso dire di essere contento, ci sono cose che vanno migliorate velocemente. Questo passo falso deve farci capire che ciò che abbiamo fatto finora non basta ma dobbiamo rialzare subito la testa. Fischi del pubblico? Dobbiamo essere più forti di tutto». Nesta “esulta” dopo un periodo delicato: «Ci sono capitate tante cose ma abbiamo sempre cercato di tirarci su. Questa vittoria conferma la bontà del gruppo. Sono l’allenatore più felice del mondo».