Virtus per la fuga in solitaria
Eccoci alle sfide finali della regular season Bologna, operazione-vetta: oggi in trasferta a Tortona il 5 maggio ospita Trento
Destino in mano: con due vittorie diventa irraggiungibile da Milano e Brescia. Scontri diretti a favore
Il pallino è in mano alla Virtus. E anche se a 80 minuti dalla fine non arriverà in vetta un verdetto definitivo, è chiaro come i giochi si possano indirizzare quasi definitivamente nel turno in scena alle 18.15 con tutte le partite in contemporanea.
Bologna gioca sapendo che le “basta” vincere entrambe le gare rimaste in calendario per diventare irraggiungibile al primo posto. Battere Tortona in casa dei piemontesi significherebbe regalarsi il match point nella prossima settimana e stavolta davanti ai propri tifosi, ospitando Trento. Il fattore campo lo scorso anno si è dimostrato decisivo in finale, è una corsa vera per chiudere in testa.
SCONTRI DIRETTI. Lo scontro diretto tra Milano e Brescia al Forum di Assago impedirebbe ai bianconeri anche in caso di successo di festeggiare la certezza matematica, almeno una delle rivali rimarrebbe appaiata anche se indietro negli scontri diretti. La Virtus è infatti 2-0 contro la Germani e ha una differenza canestri migliore nell’11 con l’Olimpia. Ma questo significa anche che nella peggiore delle ipotesi, cioè con una sconfitta a Tortona, la Segafredo subirebbe un solo sorpasso e sarebbe seconda.
Campo principale dunque il Forum di Assago, dove chi vince tra Milano e Brescia continua a sperare nella vetta e aspetta notizie positive dal Piemonte, mentre chi perde scivola al terzo posto e rischia di restarci anche dopo l’ultima giornata. All’andata vinse la Germani di 8, a questo punto la differenza canestri potrebbe spostare poco: chi vince va a +2 sull’altra e potrebbe non farsi riprendere il 5 maggio. Quando però entrambe hanno un turno non scontato: Brescia, a lungo in testa durante la stagione ma in affanno in questo finale, ospiterà Brindisi che potrebbe ancora essere disperatamente in corsa per la salvezza. Mentre l’Armani va a Cremona, contro un’avversaria priva di assilli ma con qualità, la testa libera e forse perfino qualche chance playoff residua, dovesse vincere oggi a Pesaro.
VENEZIA IN CORSA. La matematica tiene ancora in corsa Venezia, ora quarta, non più per il primo posto ma per il secondo, con possibilità però all’apparenza puramente teoriche. La Reyer potrebbe essere arbitro della salvezza, sfidando oggi Brindisi in Puglia e poi Pesaro in casa. L’unico vantaggio negli scontri diretti lo ha grazie alla differenza canestri nell’1-1 con Brescia. Difficilmente riuscirà a scalare una posizione, consolandosi perché irraggiungibile come quarta forza del campionato, né Trento e né Reggio Emilia possono più insidiarla.
DESTINO V NERE. La Virtus perciò ha il destino nelle sue mani ed è la favorita per chiudere in testa, anche guardando a quanto espresso durante la stagione e al netto di qualche scivolone fisiologico con l’Eurolega di mezzo. Pur senza essere attesa da una gara semplice, tutt’altro. La Tortona di Walter De Raffaele, subentrato a Marco Ramondino e nel passato valutato anche a Bologna, oltre che del grande e amato ex Kyle Weems, deve difendere l’ottava posizione e giocare le sue carte playoff.