FirmaInzaghi,Tinti:«Sonopositivo»
- Avanti, ma senza fretta. Come previsto, ieri pomeriggio Tinti, l’agente di Inzaghi, si è presentato in viale Liberazione, dove ha incontrato per circa un’ora Marotta e Baccin. Ausilio non era presente, perché impegnato a ricevere il premio Calabrese. Il percorso per il rinnovo del tecnico piacentino è stato avviato da tempo. Anche se, finora, i confronti erano avvenuti soltanto a distanza. Da escludere, quindi, una fumata bianca immediata. Tanto più che c’è ancora qualcosa da sistemare, come ha fatto capire lo stesso Tinti all’uscita dalla sede nerazzurra: «Siamo solo all’inizio, C’è da lavorare, ma esiste la buona volontà da parte di tutti e io sono sempre positivo».
INCASTRI. Tra i punti da sbloccare c’è la durata del prolungamento, collegata a ingaggio e bonus. Inzaghi vorrebbe che l’aggiunta, a differenza dei precedenti rinnovi, fosse biennale, fino al 2027. L’Inter, invece, preferirebbe partire con soltanto un anno in più (2026), a cui aggiungere comunque l’opzione per un’altra stagione. Il punto di incontro potrebbe essere trovato se il tecnico rinunciasse a qualcosa rispetto ai 6,5 milioni più bonus già concordati. Ad ogni modo, il clima resta sereno. Altrimenti Tinti non avrebbe avuto voglia di scherzare: «Fino a quando rimane Inzaghi? Secondo me fino al 2037… Un contratto a vita? Beh, decennale…». Poi, è tornato più serio: «È appena cambiata la proprietà e anche loro devono rendere conto. Non c’è una tempistica, ci risentiremo». L’idea è di “archiviare il file” entro il raduno di inizio luglio.
OAKTREE. Probabile che occorra un passaggio anche attraverso Oaktree. Che aveva già dato il via libera al rinnovo di Inzaghi, e pure a quelli di Barella e Lautaro. Ma servirà una quadratura definitiva dei numeri, incastrandoli con i piani di «stabilità operativa e finanziaria» del club. Intanto, in attesa del nuovo contratto, la prossima settimana Inzaghi sarà a sua volta in sede con Marotta e Ausilio per una riunione di mercato e per completare la programmazione estiva.