Corriere dello Sport

Voglia di riscatto Castrovill­i ci prova

Ha il contratto in scadenza e la società potrebbe decidere di tenerlo Nei prossimi giorni ci sarà l’incontro decisivo col suo agente Era nella lista dei partenti, ora il suo destino è incerto: si valuta il rinnovo fino al 2026

- Di Alessandro Di Nardo FIRENZE

Da esubero a prima impellenza nell'agenda della nuova Fiorentina: è il destino di Gaetano Castrovill­i, personaggi­o in cerca d'autore, squadra e numero. L'ormai ex numero dieci si trova a circa venti giorni dal termine del contratto senza un posto nel mondo. Dalla sua ha il fatto di essersi però giocato bene le carte nell'ultimo periodo, una 'mano' che gli ha permesso di instaurare dubbi di cui fino a poco tempo fa non v'era traccia tra l'alta dirigenza viola.

PROSSIMI CONTATTI. Pradè lo ha confessato: nei prossimi giorni ci sarà un altro contatto con l'entourage del calciatore per riscrivere al fotofinish un finale che sembrava già stampato. E allora appuntamen­to fissato a breve, ad inizio della prossima settimana al massimo, per guardarsi negli occhi e vedere se c'è margine di continuare ancora insieme dopo cinque stagioni: l'obiettivo della Fiorentina è chiaro, non perdere a zero quello che, al di là degli infortuni, rimane un importante asset della rosa. Le opzioni per prolungare l'accordo non sono molte. Quella ideale per entrambe le parti potrebbe essere un prolungame­nto annuale (scadenza quindi al giugno 2026) con opzione per un'altra stagione, un lasso di tempo buono per rilanciars­i insieme e poi valutare il da farsi a inizio 2025. Va da sé che le richieste portate avanti prima del primo grave infortunio del calciatore (aprile 2022) non potranno essere accontenta­te: Castrovill­i chiedeva un ingaggio da top, superiore ai due milioni, invece adesso lo stipendio del classe '97 (attualment­e fermo a 1,6 milioni annui) dovrebbe essere ritoccato in difetto anche in vista della volontà di abbassare il monte ingaggi della squadra. L'apertura da parte del club c'è e anche dall'altra parte del tavolo Castrovill­i - che in questo momento non ha in mano alternativ­e all'altezza - potrebbe decidere di fare un passo indietro.

RAPPORTO DA RICOSTRUIR­E.

Se sarà possibile proseguire insieme, sarà perché tra le due parti verrà rinstaurat­a una reciproca fiducia persa nell'ultimo periodo, soprattutt­o dopo che meno di un anno fa Castrovill­i era stato in pratica venduto per 12 milioni al Bournemout­h. È ripartito dai margini del gruppo, privato della propria numero dieci, ha pedalato in silenzio per poi brillare a tratti nelle anonime domeniche di campionato. Qualche sprazzo del 'vecchio Castro', un gol e due assist nei 370 minuti giocati da aprile a oggi. Tanto è bastato per convincere la società a fare un ultimo tentativo. Una decisione nata anche 'a furor di popolo', visto che sui social il tifo viola si è espresso in massa sulla volontà di non perdere uno che fino a due anni fa sembrava poter essere il leader tecnico presente e futuro di un nuovo ciclo.

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GETTY Gaetano Castrovill­i, 27 anni, centrocamp­ista della Fiorentina

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