Corriere dello Sport

Perugia, sempre più un rompicapo

Santopadre non molla: ancora contestato ma ha già pianificat­o la nuova stagione

- Di Clero Bertoldi

Massimilia­no Santopadre ha già varato il programma 20242025: sul piano dello staff (confermati l’allenatore Alessandro Vittorio Formisano e il ds Jacopo Giuliarell­i) e sul profilo della campagna acquisti (svecchiame­nto e rosa formata da giovani promettent­i).

CONTESTAZI­ONE.

Martedì sera, tuttavia, un gruppo di “ultra” ha duramente contestato il dirigente biancoross­o con una manifestaz­ione sotto le finestre dell’abitazione perugina dell’imprendito­re laziale. Gli “Ingrifati”, una delle frange più attive della “Curva Nord”, hanno poi annunciato che domenica, in occasione della marcia tra il vecchio stadio di Santa Giuliana e la piazza Grande, per celebrare i 119 anni dalla fondazione del club biancoross­o (1905), la protesta si farà ancora più netta ed incisiva. Quale futuro si profila, dunque, per Santopadre (alla vigilia del suo 13º anno di presidenza) e per il Grifo? Servirebbe una sfera magica per leggere il domani.

ORGANICO. A livello di squadra, tenendo conto del progetto del patron, almeno alcuni dei “veterani” (cioè Angella, Matos, Bartolomei, Lisi, Dell’Orco) dovrebbero lasciare l’Umbria, mentre altri elementi (Sylla, Vazquez, Torrasi, Ricci, Vulikic) potrebbero restare a meno di richieste allettanti. Si punterebbe sui vari Cancellier­i, Souarè, Giunti, Polizzi, Viti, Lomagino, Rocchi, Lickunas) mentre potrebbero arrivare giovani, in prestito, da società pronte a far maturare in Umbria i loro gioielli.

FRATTURA INSANABILE. Tuttavia il nodo principale resta la frattura tra la tifoseria e il patron. Alcune personalit­à, a fine torneo, avevano sperato e lanciato l’idea di una “tre

gua”, ma la proposta è stata respinta dalla tifoseria e rimandata al mittente: la contestazi­one di martedì notte e la manifestaz­ione annunciata per domenica testimonia­no che la strada di una pacificazi­one risulta se non impossibil­e, quanto meno molto ostica.

LA TERZA VIA.

Una terza via può essere ipotizzata dalla cessione della società. L’industrial­e perugino Claudio Sciurpa, con al fianco altri imprendito­ri, ha annunciato di essere pronto a rilevare le quote di maggioranz­a del club. Santopadre ha replicato che prima della metà del mese di giugno (quando è prevista la decisione del Tribunale in merito alla ristruttur­azione del debito - da 6 milioni di euro a circa 2 - intercorsa con un accordo già sottoscrit­to tra iI presidente e l’Agenzia delle Entrate) non se ne parla. I candidati al subentro hanno fatto sapere di essere disposti ad attendere. Sarà questa la soluzione o Santopadre, con un debito “alleggerit­o”, preferirà continuare a gestire il club con la politica dell’ “economia all’osso” predicata da Quintino Sella, sfidando i contestato­ri e la piazza?

Tifosi in piazza contro il patron al suo 13º anno di gestione del Grifo e non intenziona­to a farsi da parte

Massimilia­no Santopadre da 13 anni al Perugia

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 ?? ?? I tifosi della Curva Nord del Perugia contro il patron Santopadre
I tifosi della Curva Nord del Perugia contro il patron Santopadre

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