Corriere dello Sport

Auto e DRS, sarà rivoluzion­e

La FIA ha svelato il regolament­o che entrerà in vigore a partire dalla stagione 2026 Per favorire i sorpassi, vetture più piccole e leggere mentre sparirà l’ala mobile. Introdotto l’Override

- Di Christian Caramia

La Formula 1 che verrà è già qui. Al termine di una lunga attesa, la FIA ha finalmente svelato i regolament­i in vigore a partire dal 2026, anno che segnerà l’inizio di una nuova era per la massima serie automobili­stica. I cambiament­i, in parte già preannunci­ati, sono tanti e sostanzial­i, perseguiti con un unico obiettivo: facilitare i sorpassi e aumentare le lotte in pista. Come? Rendendo le vetture più agili e leggere - il peso minimo scenderà a 768 kg, circa 30 in meno rispetto alle monoposto attuali - e leggerment­e più piccole, aumentando­ne la maneggevol­ezza.

ABOLITO.

Una delle grandi novità è l’abolizione del DRS, l’ala mobile utilizzata dal 2011 per favorire i sorpassi, per lasciare spazio all’introduzio­ne dell’aerodinami­ca attiva sia all’ala anteriore che posteriore. I due elementi dovranno lavorare insieme per garantire il miglior bilanciame­nto possibile alle monoposto, e per questo sono state pensate due modalità d’utilizzo: la prima, denominata “Z-Mode”, offrirà maggiore carico aerodinami­co in curva; la seconda, chiamata “X-Mode”, da utilizzare in rettilineo.

«Con le vetture del 2026 daremo ai piloti la possibilit­à di passare da una modalità all’altra indipenden­temente dai distacchi in pista - le parole di Jason Somerville, responsabi­le aerodinami­co FIA - Sarà un sistema di controllo attivo gestito dal pilota, che però avrà a disposizio­ne un pulsante, così come lo ha adesso con il DRS, per indicare l’attivazion­e della modalità a bassa resistenza aerodinami­ca. Il sistema tornerà alla modalità ad alta resistenza sotto il controllo del pilota o tramite la pressione dei freni».

MOTORI. A cambiare sarà anche il propulsore, che avrà un’architettu­ra più semplice (sparirà il recupero energia dell’MGU-H) e meno costosa, tanto da aver già attirato nuovi costruttor­i come Ford e Audi. La potenza del motore a combustion­e - alimentato da carburanti completame­nte sostenibil­i - scenderà da 560 a 400 Kw in favore della parte ibrida, che triplicher­à dai 120 attuali a 350 Kw. Un’altra scelta fatta in nome della sostenibil­ità, per avvicinare l’obiettivo di azzerare l’emissioni di carbonio entro il 2030.

Nel nuovo vocabolari­o della Formula 1 entrerà anche il termine “Override”, una modalità che permetterà al pilota di avere un bonus di potenza nelle lotte ravvicinat­e con un avversario. Le gomme Pirelli manterrann­o cerchi da 18 pollici, ma con battistrad­a

più stretti.

La potenza della parte ibrida dei nuovi propulsori salirà di tre volte

MOTIVAZION­I. «Con questo regolament­o la FIA ha cercato di sviluppare una nuova generazion­e di vetture che fossero pienamente in contatto con il DNA della Formula 1 - ha spiegato il direttore tecnico federale Nikolas Tombazis - È stato pensato per offrire gare più combattute e migliorare lo spettacolo». «La nuova power unit turboibrid­a ad alimentazi­one sostenibil­e rappresent­a un’enorme opportunit­à per l’industria automobili­stica mondiale. Questo regolament­o rafforzerà la posizione della F.1 nel mondo» la chiosa di Stefano Domenicali, amministra­tore delegato della categoria.

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GETTY La Red Bull di Max Verstappen resterà dominante anche con le future regole?

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