Missione Thiago c’è la sua mano in tutte le mosse
Il tecnico è già all’opera: Koopmeiners la priorità, tra un mese parte la stagione
Manca un mese al primo giorno di scuola della nuova Juve e i compiti per le vacanze sono ancora in alto mare. Ci sono diversi nomi nel variegato mosaico del direttore tecnico Giuntoli - da Di Gregorio a Calafiori, dal terzino Wendell al mediano Douglas Luiz, fino a Koopmeiners e l'esterno d’attacco Greenwood - in queste ore preoccupato soprattutto delle cessioni che serviranno a portare altro denaro al forziere. La questione allenatore è blindata, anche se Motta non ha ancora firmato il contratto triennale di cui si parla da settimane. Si stanno ancora limando gli ultimi dettagli di un accordo corposo e complesso - c'è chi parla di decine di pagine, con alcune clausole - che riguarda anche lo staff. Nel frattempo, Thiago sta già ispirando i movimenti di mercato e le prime trattative. Anche se formalmente è ancora in ferie: ieri si trovava al Roland Garros con le figlie e la moglie Angela, la compagna di vita con la quale nei giorni scorsi ha intrapreso un meraviglioso viaggio in Harley Davidson da Bologna a Cascais, passando per Barcellona, Madrid e Lisbona. Mancherebbe giusto una visita a Torino, la città che prima o poi dovrà imparare a chiamare casa, e Parigi dista solo un'ora e venti minuti di aereo...
PROGRAMMI. Dicevamo del countdown. Mancano 31 giorni al 10 luglio, la data fissata per il raduno alla Continassa: un mese esatto, e la Juve è ancora un cantiere aperto. Senza rinforzi e con un allenatore in pectore. Motta dovrà abituarsi presto alla routine delle big: i campioni arriveranno in un secondo momento, mentre il primo giorno di lavoro sarà una semi-partenza senza i nazionali e probabilmente senza diversi nuovi acquisti, impegnati chi all'Europeo, chi in Coppa America o chi semplicemente in vacanza. Sono attesi De Sciglio, Rugani, Huijsen, Barbieri, Djaló, Locatelli, Miretti, Nicolussi Caviglia, Barrenechea, Iling Junior, Soulé, Kean, qualche altro ragazzo della NextGen e Milik in borghese causa infortunio. Ovviamente, sempre al netto dei movimenti che potrebbero far partire alcuni di questi calciatori. È in Germania, più precisamente a Herzogenaurach, ospite di Adidas, che Motta dovrebbe cominciare le prime vere prove tattiche dal 20 luglio. Al momento non sono previste tournée: l'allenatore ha chiesto di poter allenare a lungo la squadra nel fortino del JTC, riducendo al minimo amichevoli e spostamenti, consapevole che le rivoluzioni tattiche hanno bisogno di tempo.
MANOVRE. Intanto, proseguono le manovre di mercato. Con un portiere abile nell'impostazione come Di Gregorio e l'inserimento del pupillo Calafiori al centro della difesa, Motta si avvantaggerebbe con il lavoro migliorando la fase di non possesso e incrementando la qualità della costruzione dal basso. Anche per questa ragione Thiago, che ha plasmato “Ruspa” nel laboratorio di Casteldebole, ha posto queste due priorità, senza dimenticare il rebus del centrocampo reso ancora più complesso dal rischio di perdere Rabiot. Giuntoli il portiere lo ha in pugno: c'è un accordo di massima sia con il Monza per il costo del cartellino (20 milioni) sia con il calciatore per l’ingaggio (3 milioni).