Si va verso l’utilizzo del 4-2-3-1
ROMA - Calcio flessibile, non rigido. Più forti di qualsiasi schema per Baroni sono i giocatori. Si adatta a loro, plasma la squadra rispetto alle caratteristiche che individua. E valutando la rosa della Lazio l’idea di partenza sarebbe il 4-2-3-1. E’ il modulo che il tecnico ha utilizzato da gennaio a Verona. Il ritorno alla difesa a 4 è certo. Il rilancio dei mediani (Guendouzi, Vecino, Rovella e Cataldi) è assodato. Sono centrocampisti che possono applicarsi bene nei due ruoli di metà campo. Le ali, che Tudor aveva tagliato, sono pronte al rilancio nel ruolo naturale. Tchaouna si unirà a Zaccagni, Isaksen e Pedro. Quattro per due posti. Serve un 10, un nuovo Luis, per farlo giocare “sottopunta”. L’arrivo di un centravanti jolly, punta e ala, aggiungerebbe una soluzione in più sdoppiabile. Tchaouna ha pur sempre 20 anni.
LA FLESSIBILITÀ. Baroni ha utilizzato difesa a 3 e a 4 in carriera. Nel girone d’andata, quest’anno, addirittura ha proposto 4 moduli: 3-4-2-1, 3-5-2, 3-4-3, 4-2-31 (solo per 7 volte). Nel ritorno, dopo la rivoluzione di gennaio (14 cessioni, 9 new entry), ha scelto stabilmente il 4-2-3-1 (utilizzato 13 volte), poi 4-4-2, 4-1-4-1 e 4-4-1-1. Ha puntato sui nuovi e sui giocatori che nei primi mesi erano rimasti fuori facendo un mix di tutti: Tchatchoua, Cabal, Duda, Lazovic, Serdar, Suslov. Ha fatto di Folorunsho un jolly a tutto campo, di Noslin un gioiello. Il Verona (dati della Lega di A) ha chiuso come seconda squadra per recuperi, prima è stata l’Atalanta, e come prima per contrasti. Pressione e aggressione sulle seconde palle sono stati i tratti caratteristici della rincorsa. In tanti interventi fatti da Baroni in master o lezioni tattiche ha sempre puntato sul fatto che un allenatore deve intuire rapidamente le caratteristiche dei giocatori e scegliere la modalità di gioco più consona. Il 4-2-3-1 l’ha utilizzato più volte in carriera: a Novara verticalizzazioni per attaccanti fisici e di corsa, a Benevento aveva palleggiatori più brevilinei. Il sistema era lo stesso, i princìpi no. Sarà Baroni a svelare il suo piano appena sarà ufficializzato e presentato. Si attendono i passaggi ufficiali dopo l’accordo trovato venerdì fino al 2026 (può anche essere inserita un’opzione sul 2027). Con Lotito si era già incontrato, con Fabiani i contatti sono stati continui fino allo sbarco a Formello. Sarà ufficializzato appena chiuderà il rapporto con Setti, era sotto contratto fino al 2025, avevano un accordo: in caso di chiamata di una big si sarebbe svincolato. Non c’è da pagare nessuna clausola né da parte dell’allenatore né della Lazio.
L’ufficialità del tecnico appena si libererà: nessuna clausola da pagare