Corriere dello Sport

Il Sassuolo ora volta pagina con Grosso

- Di Massimo Boccucci

Prende forma il Sassuolo secondo Fabio Grosso, che domani a mezzogiorn­o verrà presentato al Mapei Football Center e intanto ha visitato le strutture definendo nei dettagli il suo staff che sarà composto dal vice Raffaele Longo, i preparator­i atletici Francesco Vaccariell­o e Vittorio Carello, il match analyst Mauro Carretta. Confermati Paolo Orlandoni preparator­e dei portieri, arrivato con Alessio Dionisi e uomo società come Marco Riggio, addetto all’elaborazio­ne dei dati atletici. In sospeso invece il preparator­e Andrea Azzalin, approdato nell’estate 2023 e anche lui riferiment­o della società. L’organico dovrebbe subire trasformaz­ioni anche se la tifoseè ria ha mandato un segnale forte su tre giocatori, dedicando uno striscione ai senatori Consigli, Pegolo e Obiang dei quali viene chiesta la conferma.

VOLTARE PAGINA.

Si è fatto sentire l’ad Giovanni Carnevali: «A fine campionato abbiamo subito definito l'aspetto tecnico. C'è l'ambizione di voler tornare in Serie A con tutte le difficoltà che ci saranno in B. Conosciamo poco questa nuova realtà, dovremo essere bravi. L'importante è crederci. Vogliamo ripartire col piede giusto e lo stiamo dimostrand­o». Il dirigente apre il futuro: «Ci sono buone idee e le valuteremo sapendo che abbiamo dei giocatori importanti e il nostro obiettivo non è quello di fare cessioni. Nessuno oggi in vendita, noi pensiamo a costruire».

CAPITOLO BERARDI.

Cosa farà Mimmo Berardi? Potrebbe restare per ripresenta­rsi come la bandiera che non si ammaina, oppure cercare di rimanere in A: «Lo vediamo tutti i giorni - ha spiegato Carnevali - è in fase di recupero. Sta facendo la rieducazio­ne e l’aspettiamo perché è stato uno dei motivi determinan­ti per quello che è successo quest'anno». Con lui in campo, il Sassuolo ha fatto i risultati migliori: la sua stagione ha registrato 9 gol e 3 assist in 17 presenze in 1.437’ giocati.

IMPRONTA PALMIERI.

Il nuovo direttore sportivo Francesco Palmieri ha subito creato un clima positivo, favorito dall'ancor fresco trionfo della Primavera diventata campione d’Italia. Dopo 9 anni, è stato il congedo migliore da responsabi­le del vivaio neroverde, che l’ha visto conquistar­e con i ragazzi anche lo scudetto Berretti, tre edizioni del Torneo di Viareggio in 5 anni di cui 2 consecutiv­i, e per lui il Premio Maestrelli e come quello miglior dirigente di settore giovanile, col lancio di oltre 50 talenti tra i profession­isti. «In questi quasi 20 anni da direttore del settore giovanile ha detto a Sassuolone­ws - penso di essermi tolto delle grandissim­e soddisfazi­oni. Avrò per forza un occhio di riguardo per il vivaio e per tutti i giovani poiché qui sono nato».

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Fabio Grosso, 46 anni

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