Carrarese-Vicenza per la storia
Calabro: Conta solo la vittoria
L'ultimo atto di un campionato incredibile va in scesa oggi. Appuntamento alle ore 17.30 allo stadio Dei Marmi di Carrara, con la squadra di casa ad un passo dal coronare il sogno Serie B. Il pareggio senza gol dell'andata infatti regala qualche percentuale in più al gruppo toscano che da mercoledì si è isolato per preparare al meglio il testa a testa odierno. Tanto lavoro sul campo svolto comunque con testa libera e gambe leggere per non sentire troppo la pressione. Mai come stavolta, in tanti anni di storia, la Carrarese è così vicina al salto in cadetteria, categoria toccata soltanto nel biennio 1946/47 e 1947/48 quando si giocava su tre gironi per limitare i costi per i viaggi delle trasferte. Poi, da allora, tantissima C, un po' di C/2 e anche qualche stagione tra i dilettanti. Per questo la febbre della promozione è alta e la città si è stretta attorno alla squadra, con le autorità comunali che hanno permesso l'ampliamento dello stadio, garantendo l'agibilità a tutti i settori, rimasti chiude nel recente passato. E oggi si toccheranno quasi i cinquemila spettatori.
VIGILIA. Tanta passione che Antonio Calabro e suoi cercheranno di ripagare con una grande prestazione, come sottolineato in sede di conferenza stampa pre match dallo stesso allenatore pugliese, imbattuto in questa striscia di playoff e sconfitto in campionato soltanto una volta (dalla Recanatese quando ormai la griglia del post torneo era già delineata). «Ci siamo e l'obiettivo è quello di chiudere il cerchio. Stavolta giochiamo davanti ai nostri tifosi il fatto di contare sulla nostra gente è una spinta ulteriore. Sono dell'avviso che questo tipo di partite è importante giocarle ma è fondamentale vincere, sempre nel rispetto degli avversari. Il mio compito per una gara come questa è quello di scegliere la formazione migliore. In questi giorni ci siamo isolati per concentrarci al meglio e le motivazioni scattano automaticamente visto l'importanza della posta in palio».
FORMAZIONE. E proprio sull'undici iniziale si va molto vicini a quello sceso in campo in avvio al Menti. «Tutti i ragazzi sono a disposizione, compreso Capello che è sceso in campo nel finale in Veneto. L'idea della formazione da mandare in campo dal 1' c'è ma la vedrete soltanto qualche minuto prima del fischio d'inizio. Sul Vicenza non c'è molto da dire visto che si tratta di una quadra solida, compatta e capace di ripartenze veloci, soprattutto pronta ad assumere la fisionomia tattica più congeniale. Per questo la nostra prestazione dovrà essere importante».
«Avremo bisogno di una prestazione all’altezza della posta in palio»