Come una finale di Champions
Oggi pomeriggio al PalaFlorio Bitonto-Francavilla: si replica l’atto conclusivo della Coppa Italia
La dodicesima finale della Serie A Femminile è una sfida secca al PalaFlorio di Bari, in diretta tv (ore 17) su Sky Sport. Basterebbe questa semplice frase per inquadrare una partita senza margini di errori e senza, alla stregua di una finale di Champions League – che renderà la sfida in terra pugliese alla stregua di un evento. Bitonto e TikiTaka Francavilla hanno già provato una sensazione del genere, qualche mese fa in occasione della finale Coppa Italia, anche se la coccarda tricolore è una cosa (con tutto il rispetto di questo mondo) sventolare il tricolore, un’altra.
DUE CAMMINI DIVERSI. Cammini invertiti per le campionesse di tutto e le finaliste di Coppa Italia. Le Leonesse sono partite in sordina, con la scioccante sconfitta contro la sorpresa Kick Off. Un kappaò in gara-1 che ha avuto l’effetto tonificante di riportare sul pezzo le ragazze di Marzuoli. Che da lì in poi non hanno più sbagliato un colpo: vincendo a stretto giro di posta le altre due sfide contro le milanesi nei quarti di finale, prima di imporsi in semi – in due incontri – contro un GTM Montesilvano che si è arreso negli ultimi tre minuti di gara-1, prima di essere travolto in gara-2. Le giallorosse, invece, sono partite a razzo nel post regular season, sbrigando la pratica Lazio senza affannarsi troppo, con due larghi successi. I problemi, semmai, sono arrivati in semifinale contro un ostico Stilcasa Costruzioni Falconara, sconfitto sì in due partite ma sempre in rimonta e sempre di misura.
QUI BITONTO. «Sia la finale tricolore del 2023 che la stessa finale di due mesi fa per la Coppa Italia fanno ormai parte del passato». Lucileia non vive di ricordi. La stella di Bitonto carica il gruppo in vista di una sfida che vale un’intera stagione. «Ci conosciamo a memoria, questo è vero, ma arriviamo all’evento con motivazioni differenti – spiega la brasiliana – noi per ririco confermarci, loro per conquistare un titolo inedito». In una sfida secca le differenze si appiattiscono ma è vietato avere giornate storte visto che non ci sarà una seconda occasione per rimediare agli errori commessi. «È una finale e ce la metteremo tutta per vincere – conclude Lucileia – vogliamo coronare una stagione straordinaria e volare di nuovo in Champions League».
QUI FRANCAVILLA. C’è chi ha vinto tutto aprendo un ciclo stoma senza nessuna intenzione di chiuderlo. E chi vuole sovvertire il pronostico. In casa TikiTaka nessuno s’è arreso prima ancora di giocare. «Il Bitonto è favorito, ma noi non abbiamo mai avuto tanta motivazione e voglia di riscatto». Bettioli lancia un nuovo guanto di sfida. «Sento un’energia diversa rispetto alle altre volte – continua il capitano delle giallorosse – sono sicura che sapremo competere ad alto livello. Vincere o meno dipende sempre da tanti fattori, anche esterni. Ma su quelli che possiamo controllare, daremo tutto quel che abbiamo». È dalla finale tricolore di due anni fa tra Falconara e Pescara che il capitano ha un sogno. «Ero al PalaBadiali e pensavo a quanto sarebbe stato bello essere una di quelle giocatrici in campo a cantare l’inno di Mameli, ma oggi penso che voglio essere in campo per vincere. È scattato qualcosa e non c’è nulla che tenga: se mi dicessero che c’è da correre per 200 minuti, lo farei senza problemi. E così le mie compagne. Da adesso in poi è tutta adrenalina».
GLI ARBITRI. Saranno Simone Zanfino di Agropoli, Marco Moro di Latina e Andrea Seminara di Tivoli a dirigere la finale della dodicesima edizione dello scudetto al femminile di futsal; Pasquale Crocifoglio di Napoli il cronometrista. Calcio d’inizio alle ore 17, in caso di parità due tempi supplementari da cinque minuti ciascuno, eventualmente (se dovesse permanere il risultato di pareggio) i tiri di rigore.