Corriere dello Sport

Bolelli-Vavassori tutti i fronti aperti

Gli azzurri sconfitti in finale da Arevalo e Pavic (è la terza volta quest’anno) sono pronti a rilanciare Una crescita costante e unica: ora in ballo ci sono l’Olimpiade, il primato e le Finals di Torino

- Di Marco Di Nardo

«Avete fatto un gradissimo torneo. Spero che prima o poi riusciremo a battervi, quest’anno avete già vinto tre volte contro di noi».

Le sconfitte subite a Montecarlo e Roma sono rimaste nella testa di Simone Bolelli, e la finale del Roland Garros poteva essere l’occasione per prendersi la rivincita. Così non è stato, perché il tennista bolognese e il suo amico Andrea Vavassori hanno dovuto arrendersi di nuovo a Marcelo Arevalo e Mate Pavic. Pur non essendo ancora arrivato l’acuto del primo titolo Slam il duo azzurro ha comunque confermato di avere le qualità per competere ad altissimi livelli su tutte le superfici. La doppia finale raggiunta all’Australian Open e a Parigi ne è la prova.

VINCONO AREVALO E PAVIC.

A fare la differenza, nel 7-5 6-3 con cui Arevalo/Pavic hanno conquistat­o la finale, sono stati i dettagli. Soprattutt­o in quegli ultimi game del primo set in cui Bolelli e Vavassori non hanno saputo convertire quattro palle-break sul 5-5 e hanno ceduto la battuta nel game successivo, dopo essere stati in vantaggio per 40-0. Nonostante la delusione, la sconfitta di Simone e Andrea non cancella la fantastica cavalcata che li ha condotti fino all’ultimo atto, farcita dai successi sulla coppia numero 3 (Ram/Salisbury) nei quarti e sulla numero 2 (Bopanna/Edben) in semifinale. Del resto, gli avversari erano di altissimo livello: con il successo di Parigi Mate Pavic è diventato il terzo in attività ad aver vinto tutte e quattro le prove dello Slam nel doppio maschile.

CONTINUITÀ DA NUMERI 1.

In palio, oltre al titolo del Roland Garros, per Bolelli e Vavassori c’era anche il primato nella Doubles Race. Una leadership che gli azzurri non sono riusciti ad agguantare, ma “Bole” e “Wave” sono lontani appena 140 punti dai primatisti, in una graduatori­a cortissima in cui si trovano ora al quarto posto. Con gli otto tornei su dieci in cui hanno raggiunto almeno i quarti di finale ed essendo l’unica coppia ad aver disputato l’ultimo atto in entrambi gli Slam del 2024, stanno però dimostrand­o di essere i più costanti in assoluto, e sognare addirittur­a quel primo posto a fine stagione non sembra essere così azzardato.

OBIETTIVI. L’incredibil­e continuità trovata in questi mesi non può far altro che alimentare i sogni anche in chiave olimpica. Perché nel torneo a cinque cerchi raggiunger­e le semifinali significhe­rebbe avere grandi possibilit­à di conquistar­e una medaglia, e una coppia che il penultimo atto lo ha già raggiunto per sei volte da inizio stagione non può non pensarci. Tra l’altro si tratterà di una sorta di secondo Roland Garros, anche se probabilme­nte farà più caldo e le condizioni saranno leggerment­e diverse. Oltre all’obiettivo olimpico, è ovviamente sempre più vicino quello della qualificaz­ione alle ATP Finals di Torino: l’attuale vantaggio sulla prima coppia esclusa è di oltre 2.300 punti. E se nemmeno il primo posto sembra essere un traguardo irraggiung­ibile, terminare la stagione regolare tra le prime otto coppie del circuito è più di una semplice possibilit­à.

Finalisti in 2 Slam, 8 tornei vinti su 10 “vedono” la vetta della Doubles Race

 ?? ??
 ?? ??
 ?? ??
 ?? GETTY ?? Andrea Vavassori (29 anni ) e Simone Bolelli (38)
GETTY Andrea Vavassori (29 anni ) e Simone Bolelli (38)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy