Sinner, adesso l’erba di Halle
Deluso, com’è giusto che sia. Ma soddisfatto per quanto ottenuto nel corso di un Roland Garros a cui era arrivato in condizioni non ideali dal punto di vista della preparazione, e di una stagione sulla terra battuta che per via di quell’infortunio all’anca aveva rischiato di adombrarsi non poco rischiando di comprometterne il prosieguo del suo 2024.
Jannik Sinner, dopo l’eliminazione patita a Parigi in semifinale per mano di Carlos Alcaraz, lascerà trascorrere un paio di giorni per smaltire le tossine fisiche ed emotive lasciategli in eredità dal secondo Slam della stagione prima di iniziare la sua marcia d’avvicinamento a Wimbledon, torneo con cui si concluderà lo swing più breve presente in calendario, quello sull’erba. La sede della rifinitura è già stata fissata, e sarà Halle (17-23 giugno), in Germania, per un Atp500 che l’anno scorso lo vide ritirarsi ai quarti contro il kazako Alexander Bublik per via di un fastidio muscolare alla gamba sinistra. La transizione dalla terra all’erba è la più insidiosa, e occorrerà ricalibrare stile, condizione e approccio per tornare a rendere efficace un tennis che l’altoatesino ha già dimostrato in passato di saper interpretare al meglio e che l’anno scorso gli è valsa una semifinale a Londra.
Si giocherà ancora al meglio dei cinque set, gli appoggi saranno più precari e incappare in qualche scivolone inatteso sarà da mettere in conto: per questo occorrerà presentarsi tirati a lucido per la grande occasione, certi di avere nel serbatoio la benzina necessaria per arrivare a destinazione e che dall’anca ammaccata a Montecarlo non emergano nuovi e insoliti fastidi. Ma prima, come da lui ripetuto ieri, ci sarà “da rivedere la finale con il mio team, per capire cosa potevo fare meglio in alcune occasioni: il bello è questo, il lavoro che mi aspetta”. Capire, lavorare e ripartire.
Dal 17 al 23 sarà in Germania, tappa di avvicinamento per Wimbledon