Ferrari, il naufragio è servito
Le Rosse non superano il taglio del secondo turno in qualifica e vengono relegate all’11° e 12° posto Beffa Verstappen: 2° con lo stesso tempo della pole
La rabbia di Leclerc: «Non siamo abbastanza veloci»
Dalla trionfale Montecarlo alla debacle di Montreal: Leclerc e Sainz non superano la Q2 e oggi (ore 20) scattano in sesta fila A sorpresa c’è Russell davanti a tutti
Dall’esaltazione alla delusione, dalla gioia alla tremenda doccia fredda. A due settimane dalla splendido weekend vissuto a Montecarlo, con la vittoria – condita dalla pole position – di Charles Leclerc e il podio di Carlos Sainz, la Ferrari naufraga nelle qualifiche di Montreal, mancando l’accesso alla Q3 con entrambe le vetture, che oggi (ore 20) scattano in sesta fila. Un risultato inatteso alla vigilia, ma diventato una concreta possibilità dopo le ultime prove libere, in cui il monegasco ha lamentato la scarsa aderenza della SF24 tra i cordoli del circuito canadese, fino a esclamare via radio: «Perché siamo così lenti?».
Perplessità rimaste anche nelle fasi decisive delle qualifiche, in cui la Ferrari non ha mai replicato la velocità mostrata nel Principato. «Sono molto arrabbiato – le prime parole di Leclerc, che scatta dall’undicesima casella, appena davanti a Sainz – nell’ultimo tentativo siamo scesi in pista utilizzando gomme usate e non nuove, questo è vero, ma non è questo il motivo della nostra prestazione deludente. Non siamo mai stati abbastanza competitivi, e dovremo capirne il motivo». «Non sono questi i risultati che ci aspettavamo – gli ha fatto eco il team principal Frédéric Vasseur - in qualifica le cose non sono andate bene per niente. Abbiamo sofferto tanto con le gomme, Russell ha fatto pole con pneumatici usati, noi abbiamo faticato ad ‘accendere’ le gomme sul giro secco». Per la gara, però, le cose potrebbero cambiare, pur partendo da lontano. «Sul passo andiamo meglio, sia sull’asciutto che sul bagnato». Per le Rosse, è stato il primo doppio taglio in Q2 da tre anni (Austria 2021) mentre Leclerc si conferma poco a proprio agio a Montreal: quattro eliminazioni in Q2 su cinque tentativi.
PARI MERITO. A fare da contraltare al sabato nefasto della Rossa ci ha pensato la Mercedes, rinvigorita sotto l’instabile cielo di Montreal grazie a George Russell, autore di una pole position al cardiopalma (1’12”000) che legittima sogni di vittoria, sperando magari nella pioggia in gara. Il britannico - che ha riconsegnato alla scuderia di Brackley un risultato che mancava dal GP Ungheria 2023 - deve però vedersela con il campione del mondo Max Verstappen, non brillante come nei suoi standard ma capace di replicare al millesimo il tempo di Russell e piazzarsi in seconda posizione, poiché è stato il secondo a firmare il crono della pole. «Partire davanti a tutti è sempre una sensazione fantastica - il commento di Russell, alla seconda pole della carriera - l’obiettivo è vincere. Tenermi dietro Max? Per
ché no, ci proverò».
Verstappen, sotto investigazione per non aver rispettato le note della Direzione Gara riguardanti l’uscita dai box, non è apparso preoccupato: «Anche a Montreal, come a Monaco, non abbiamo preparato il weekend nel miglior modo possibile, ma meteo e usura delle gomme saranno i due elementi chiave del GP, e contiamo di essere della partita». Seconda fila per le due McLaren, con Lando Norris (terzo ad appena 21 millesimi) a precedere Oscar Piastri, appena davanti a uno dei grandi protagonisti della giornata: Daniel Ricciardo, quinto e bravo a rispondere in pista alle critiche di Jacques Villeneuve, che alla vigilia del GP aveva punto l’australiano: «Come fa a essere ancora in Formula 1?».
Vasseur: «È un risultato deludente, ma la gara sarà un’altra storia»
RINNOVI. Daniel ha replicato in pista, precedendo Fernando Alonso e il grande deluso di giornata Lewis Hamilton, velocissimo in tutti i turni ma poi opaco nel momento decisivo. Ottavo Yuki Tsunoda, fresco di rinnovo con Visa Cash App RB. Effetto opposto a Sergio Perez, che dopo la conferma in Red Bull è uscito in Q1, come a Montecarlo.