Italiano e Sartori, summit serale
Ancora una volta Vincenzo Italiano e Giovanni Sartori sono stati gli ultimi ad andarsene dal centro tecnico di Casteldebole. Ormai è una prassi consolidata di questi primi giorni di raduno: martedì sera il nuovo allenatore del Bologna e il direttore dell'area tecnica rossoblù si sono fermati dopo cena per guardare insieme la semifinale dell'europeo tra Spagna e Francia. Sartori e Italiano se ne sono andati via dopo la fine del primo tempo. Mancavano pochi minuti alle 22. Chissà se avevano previsto che il risultato, dall'intervallo in avanti, non sarebbe più cambiato o se più semplicemente anche loro due avevano solo bisogno di rientrare a casa e riposare un po' in vista di altre lunghe giornate al lavoro perchè a Casteldebole c'è una squadra da preparare in campo e c'è la stessa squadra da completare sul mercato.
RAPPORTO. Di certo Sartori e Italiano ne avranno approfittato anche per parlare di quel tema. L'allenatore e il responsabile dell'area tecnica si saranno confrontati sull'andamento delle trattative già in piedi, sugli ultimi sviluppi, sui possibili innesti, sui possibili partenti, compresi i giocatori in esubero, e magari avranno colto l'occasione per parlare di fatti privati per approfondire la loro conoscenza e approfondire il rapporto personale, già più che buono. Tra i due c'è grande sintonia. Sartori e Italiano si erano conosciuti già negli anni del Chievo Verona. Altri tempi, altri ruoli: Italiano era un giocatore e non l'allenatore. Con Sartori che, come anche adesso, non è un dirigente abituato a sconfinare spesso all'interno dello spogliatoio. Salvo momenti di necessità Giovanni concede libertà e fiducia a giocatori e allenatore. Anche conoscenza tra i due, adesso, potrà diventare più approfondita.
E, se è vero che la storia del calcio racconta che non sempre è necessario andare d'accordo per far andare bene le cose, è altrettanto vero che se c'è sintonia, come c'è adesso tra i due rossoblù tutto può essere più semplice. A maggior ragione se si crede davvero tanto nella forza del gruppo. Per cementarlo ulteriormente e per conoscere i suoi nuovi giocatori Italiano ha imposto le cene obbligatorie in sede fino a domani, penultimo giorno di lavoro della settimana. Per cinque giorni consecutivi dunque i giocatori e lo staff potranno chiacchierare e confrontarsi anche a cena.
I due si conoscono dai tempi del Chievo e hanno trovato il giusto feeling