Corriere dello Sport

Italiano e Sartori, summit serale

- Di Dario Cervellati BOLOGNA

Ancora una volta Vincenzo Italiano e Giovanni Sartori sono stati gli ultimi ad andarsene dal centro tecnico di Casteldebo­le. Ormai è una prassi consolidat­a di questi primi giorni di raduno: martedì sera il nuovo allenatore del Bologna e il direttore dell'area tecnica rossoblù si sono fermati dopo cena per guardare insieme la semifinale dell'europeo tra Spagna e Francia. Sartori e Italiano se ne sono andati via dopo la fine del primo tempo. Mancavano pochi minuti alle 22. Chissà se avevano previsto che il risultato, dall'intervallo in avanti, non sarebbe più cambiato o se più sempliceme­nte anche loro due avevano solo bisogno di rientrare a casa e riposare un po' in vista di altre lunghe giornate al lavoro perchè a Casteldebo­le c'è una squadra da preparare in campo e c'è la stessa squadra da completare sul mercato.

RAPPORTO. Di certo Sartori e Italiano ne avranno approfitta­to anche per parlare di quel tema. L'allenatore e il responsabi­le dell'area tecnica si saranno confrontat­i sull'andamento delle trattative già in piedi, sugli ultimi sviluppi, sui possibili innesti, sui possibili partenti, compresi i giocatori in esubero, e magari avranno colto l'occasione per parlare di fatti privati per approfondi­re la loro conoscenza e approfondi­re il rapporto personale, già più che buono. Tra i due c'è grande sintonia. Sartori e Italiano si erano conosciuti già negli anni del Chievo Verona. Altri tempi, altri ruoli: Italiano era un giocatore e non l'allenatore. Con Sartori che, come anche adesso, non è un dirigente abituato a sconfinare spesso all'interno dello spogliatoi­o. Salvo momenti di necessità Giovanni concede libertà e fiducia a giocatori e allenatore. Anche conoscenza tra i due, adesso, potrà diventare più approfondi­ta.

E, se è vero che la storia del calcio racconta che non sempre è necessario andare d'accordo per far andare bene le cose, è altrettant­o vero che se c'è sintonia, come c'è adesso tra i due rossoblù tutto può essere più semplice. A maggior ragione se si crede davvero tanto nella forza del gruppo. Per cementarlo ulteriorme­nte e per conoscere i suoi nuovi giocatori Italiano ha imposto le cene obbligator­ie in sede fino a domani, penultimo giorno di lavoro della settimana. Per cinque giorni consecutiv­i dunque i giocatori e lo staff potranno chiacchier­are e confrontar­si anche a cena.

I due si conoscono dai tempi del Chievo e hanno trovato il giusto feeling

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Vincenzo Italiano, 46 anni

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