«Bologna, puoi fidarti di Cambiaghi»
La promozione di Corsi presidente dell’Empoli «Con noi è risultato decisivo per la salvezza Professionista esemplare, può fare la differenza»
Fabrizio Corsi nella sua Empoli ne ha visti passare un bel po': talenti in rampa di lancio, che avevano solo bisogno di un'occasione. È presidente dal 1991, in Italia ormai pochi possono vantare la sua esperienza: negli ultimi due anni ha assistito alla crescita di Nicolò Cambiaghi, che di fatto al Castellani, dopo le esperienze in B tra Reggiana e Pordenone, si è lanciato in serie A. Contribuendo alla salvezza della squadra toscana per ben due volte. Insomma: Corsi garantisce per il suo ormai ex pupillo. È la pedina giusta per Italiano. E in generale per i piani del Bologna.
Presidente, Cambiaghi l’anno prossimo giocherà la Champions: è il momento giusto per il ragazzo?
«In questi due anni è stato tra i nostri giocatori più decisivi, siamo contenti che faccia un tale salto: Sartori è una persona di grande competenza, ma non serve che lo dica io. Aggiungo solo che su Cambiaghi ci ha visto lunghissimo. Sono contento per gli sportivi bolognesi: si sono presi un bel gioiello. Seguirò Nicolò dalla televisione, specie nelle partite europee».
Quest'anno però, in termini di gol è andato meno bene del primo.
«Un calo fisiologico. Ma nonostante il diminuire delle realizzazioni, Niccolò ha disputato comunque un ottimo campionato, mettendo spesso in difficoltà le difese avversarie. E’ stato decisivo per portare a casa il nostro obiettivo: quello della salvezza».
In rossoblù potrà bussare alla porta della Nazionale?
«Lo spero per lui: se farà bene, è evidente che c’è la possibilità. In realtà era già stato in odore di convocazione anche con noi, circa un anno fa. Era tra gli “azzurrabili” in quel periodo. Poi però si è fatto male, e non se n’è fatto nulla. Sì, può diventare certamente una risorsa per Spalletti. Se giochi in una squadra che fa l’Europa cambia tutto: penso ad esempio a Di Lorenzo, che fu chiamato per la prima volta in azzurro quando passò a Napoli. E questo nonostante avesse già fatto benissimo da noi. Ma in fondo è normale così».
Che carattere ha il ragazzo?
«E’ sicuramente mite. E un professionista esemplare: è molto serio, ha tanta voglia di arrivare ad alti livelli. Per dire della
sua fame, basti pensare all’inverno tra il 2022 e il 2023, dove ha aumentato sensibilmente la sua massa muscolare in pochissimo tempo. Voleva rafforzarsi dal punto di vista fisico, e ce l’ha fatta in un lampo. Questo è Cambiaghi».
C’è un po’ di rammarico in casa
vostra per la sua partenza?
«Certamente sì, ma era in prestito e non potevamo fare altrimenti. E’ già stato incredibile averlo qui per due anni. Era ovvio che fosse destinato prima o poi al grande salto. Noi prendiamo tanti giovani, tentando di formarli il più velocemente possibile: Cambiaghi da questo punto di vista ha fatto subito centro. Prima di Empoli non aveva mai giocato in A, ma si è subito integrato nella squadra alla grande. Lo ribadisco ancora una volta: sono felicissimo per lui. Il Bologna ha fatto un gran colpo».©RIPRODUZIONE
«Seguirò Nicolò in tv, soprattutto nelle gare europee Un bel salto per lui»