Il gol inatteso di Watkins Il bomber che parte fuori
Un gol che pesa come un macigno, una rete che ha fatto esplodere un Paese intero. C'era già chi aveva storto il naso sul cambio di Gareth Southgate, ct spesso nell'occhio del ciclone, ma la mossa coraggiosa ha pagato nel giro di dieci minuti: palla fantascientifica tra le linee di Cole Palmer e girata con diagonale incorporato da attaccante vero di Ollie Watkins, nonostante il numero 9 sia sulle spalle di Harry Kane. Il centravanti dell'Aston Villa è stato l'eroe che non ti aspetti, o forse sì quando bisogna inventarsi l'alternativa adatta in manifestazioni simili: il primo gol in una fase finale di un Europeo è arrivato nel momento adatto, in pieno recupero, a regalare la seconda finale consecutiva all'Inghilterra dopo la delusione di Wembley. Stagione da incorniciare per il classe '95, in 53 presenze stagionali ha messo a segno 27 gol e 13 assist, trascinando di fatto i Villans alla fase a gironi della prossima Champions League. Qualche settimana fa, alla consegna delle liste, le esclusioni eccellenti di Grealish e Rashford avevano fatto parecchio rumore tanto da oscurare la chiamata di chi avrebbe ricoperto il ruolo di vice Kane. Il primo a credere in Watkins è stato lo stesso Southgate (ma non troppo), che lo chiamò nel marzo del 2021: da quel momento in poi qualche presenza, soprattutto in amichevoli, e soltanto 20 minuti giocati a Euro 2024, nel pareggio contro la Danimarca. L'Inghilterra ha convissuto per tutto l'Europeo con il problema del gol, ieri l'uomo della provvidenza ha tirato fuori il coniglio dal cilindro che ha permesso alla nazionale dei Tre Leoni di giocarsi il titolo a Berlino contro la Spagna: 30 minuti complessivi, 2 tentativi e una rete. Kane ne ha segnati ben tre, ma quello di ieri non è stato di certo un passaggio di testimone, ma una staffetta per arrivare fino in fondo. It's coming home? Chissà, di certo un problema è stato già risolto.