Sinner direttamente ai Giochi: «Ora devo riposare»
«Sono dispiaciuto di dover rinunciare al torneo di Bastad a causa della stanchezza. Non è una decisione facile da prendere perché mi sarebbe piaciuto giocare, ma seguendo i consigli del mio team e dei dottori ho scelto di concedrmi un po’ di tempo per riposare e recuperare. Spero di poter tornare a Bastad in futuro».
All’indomani dell’eliminazione da Wimbledon, in ambito Jannik Sinner si riparte da una certezza. Sulla strada per l’Olimpiade di Parigi non ci sarà la fermata sulla terra svedese. La partecipazione al torneo ATP 250, al via lunedì prossimo, avrebbe avuto una funzione propedeutica in vista del ritorno al Roland Garros per l’atteso torneo a cinque cerchi. La notte insonne alla vigilia del match con Medvedev e i giramenti di testa accusati in campo hanno preoccupato i tifosi anche nelle ore successive al match, ma con l’esordio olimpico fissato a sabato 27 luglio c’è tutto il tempo per riposare e affrontare il cambio di superficie nella miglior condizione possibile; considerando che la transizione da veloce a lento richiede solitamente tempi più celeri.
LUCIDITÀ. Il numero 1 del mondo ha spiegato i disagi che gli hanno impedito di presentarsi al 100% nel suo quarto dei Championships, ma non si è rifugiato dietro i suoi problemi. Il ko avrà indubbiamente lasciato un segno, lui stesso ha raccontato recentemente come ha affrontato alcune sconfitte importanti e di come sia impossibile restare indifferenti se si è agonisti di questo livello. Le ambizioni però non lo accecano, anzi lo rendono più lucido degli altri e già nella sala conferenze di Wimbledon ha puntato subito il dito verso l’obiettivo Parigi 2024.
Prossimo ai 23 anni, li compirà il 16 agosto, l’altoatesino giocherà la prima Olimpiade della carriera dopo aver saltato quella di Tokyo nel 2021. Al tempo, seguito da Riccardo Piatti, era già numero 23 del mondo e in accordo con il team scelse di rinunciare all’esperienza per lavorare sul medio termine della stagione; la decisione, molto discussa in patria, fu ripagata in termini pratici con il trionfo all’ATP 500 di Washington e l’ingresso da riserva alle ATP Finals. Adesso questa nuova prima volta può dare tanta linfa a un numero 1 che non vuole guardare nessuno dall’alto in basso, ma pensa solo a migliorarsi con l’ossessione e la passione che caratterizzano i più grandi.
Salterà il torneo di Bastad, che era propedeutico a quello olimpico