Corriere di Arezzo

Rumors su mister Li, ma il Milan è tranquillo

- Di Vittorio Oreggia

MILANO - I disagi finanziari di Mister Li da una parte, i pruriti del fondo Elliott dall’altra: sembra che non ci sia pace per il Milan. Sembra, appunto, perché - al contrario - dalle stanze del club rossonero traspare una “imperturba­bile” tranquilli­tà. “Sia chiaro, non è che certe notizie ci riempiano di gioia...”, fanno sapere dal Portello, però nessuno si sta preoccupan­do. Marco Fassone, l’amministra­tore delegato, continua la sua mission dopo il meeting di Londra, con la rassicuraz­ione che il fondo statuniten­se non ha intenzione né di abbandonar­e né di cannibaliz­zare il Milan. Se gli americani volessero farlo, raccontano fonti rossonere, potrebbero stare alla finestra ed aspettare il mancato pagamento della prima tranche di un aumento di capitale a più rilasci, cioè non con un versamento unico. Invece no: Elliott, assicurano, è disposta ad affiancare i dirigenti rossoneri all’uefa per “garantire le garanzie” e, nel caso, anche ad aumentare il prestito qualora ce ne fosse bisogno per portare a termine l’attuale stagione.

Elliott che con i dirigenti sta già pianifican­do quello che potrà essere il prossimo mercato estivo in termini di dismission­i e di investimen­ti. Ma anche di rinnovi contrattua­li importanti, come quello di Rino Gattuso che ha ormai abbandonat­o il ruolo di traghettat­ore. E che presto dovrebbe firmare un nuovo contratto. Dettagli che in teoria dovrebbero appianare le turbolenze degli ultimi giorni, malgrado prosegua la ricerca di un altro/nuovo finanziato­re e prendano sempre più corpo le ipotesi di un compratore di matrice araba o russa: nel primo caso di vocifera di Seed Al-falasi, membro di una famiglia degli Emirati, nel secondo caso del miliardari­o di origine uzbeka Alisher Usmanov.

Non resta che aspettare. Sì, ma mister Li? Il commissari­amento da parte del tribunale di Shenzhen della società Jie Ande, dichiarata fallita, dovrebbe in teoria aver intaccato la cassaforte del magnate cinese.

Jie Ande, infatti, è stata presentata come la più importante tra le società offerte come biglietto da visita dal finanziere.

“Solo rumors”, il timbro in ceralacca della società. Perché, sottolinea­no, Jie Ande appartenev­a a un vecchio asset di Mister Li “che nel frattempo ha rivolto i propri interessi ad altre attività con società diverse”.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy