Sono i giorni della Resurrezione Domani al Museo si inaugura il capolavoro di Piero restaurato
Sansepolcro Grande attesa per l’evento
▶ SANSEPOLCRO - C'è attesa, tanta attesa per quella grande opera che dopo circa tre anni torna a splendere libera da ogni tipo di ponteggio. Un intero fine settimana che a Sansepolcro è dedicato alla Resurrezione e a Piero della Francesca. Per due giorni, oggi e domani, il Museo Civico rimarrà chiuso al pubblico: stamani alle 11.30 la pre-apertura per il mondo della stampa, mentre domani pomeriggio alle 17 l'inaugurazione dell'opera completamente restaurata. Sarà un ingresso a invito per le autorità, con solamente cento posti messi a disposizione. Ma è la domenica il giorno in cui l'intera popolazione potrà ammirare l'opera di Piero della Francesca completamente recuperata: un regalo alla città e proprio per questo l'ingresso sarà completamente gratuito, dalle 10 fino alle 19; seppure le porte di via Niccolò Aggiunti rimarranno aperte finché c'è fila. Chiaramente gli ingressi saranno regolati, a piccoli gruppi di persone, onde evitare qualsiasi tipo di problema con le norme di sicurezza vigenti. Un lavoro certosino, preceduto da tutta un' ampia campagna di esami diagnostici utilizzando tecnologie ad alto livello. Resurrezione che torna visibile esattamente una settimana prima della Santa Pasqua: non una casualità, bensì un segnale fin troppo importante. Possiamo definirla come una sorta di "nuova vita" per quella che è sicuramente una delle più importanti opere realizzate da Piero della Francesca che, pure in fase di restauro, non ha mai smesso di stupire. Per il Museo di Sansepolcro, però, si apre il capitolo di una nuova mostra dal titolo "Piero della Francesca - La seduzione della prospettiva" che rimarrà aperta al pubblico addirittura fino al 6 gennaio 2019. Alla presentazione, in programma per sabato alle ore 11.30 nella sala del camino, sarà presente oltre al sindaco Mauro Cornioli anche l'assessore alla cultura Gabriele Marconcini e i rappresentanti di Opera Laboratori insieme ai curatori. ▶