Corriere di Arezzo

Patron Mansi infiamma la vigilia di Arezzo-gavorrano: “Io rispetto le regole”

Il patron: “Mi dispiace, ma domani non sarò alla partita Non sono un codardo, avevo preso già impegni”

- Di Francesca Muzzi

AREZZO - “Mi dispiace, ma domani non sarò alla partita. Non prendetemi per un codardo, non lo sono affatto. Avevo già impegni di lavoro e sarò a Reggio Calabria”. Era atteso invece Luigi Mansi sulle tribune dello stadio Comunale. Il patron del Gavorrano che prima specifica: “Sono presidente di sei società, ma non del Gavorrano”, resta fermo nelle sue posizioni. E cioè non le manda a dire a quelle società che, secondo lui: “non rispettano le regole”. Domanda quindi: che fine avrebbero fatto squadre come Arezzo e Vicenza? “Bisogna guardare il regolament­o. Esiste, va applicato e dice: ‘se la società non paga gli stipendi, viene dapprima avvisata della radiazione, poi se non si presenta prende partita persa e punti di penalizzaz­ione’. Non mi sembra che sia successo tutto questo”. Ma la decisione di non giocare non è arrivata certo dall’arezzo.

“Infatti io non ce l’ho con l’arezzo o con il Vicenza. Ma con chi non fa rispettare il regolament­o. Il mio non è un attacco contro qualcuno, ma una difesa del Gavorrano”. Difende, però attacca. “La squadra che sta sopra di me, l’arezzo, ha 28 punti. Se il regolament­o fosse stato applicato, a quest’ora starebbe sotto il Gavorrano che sarebbe salvo”.

Ma se fosse successo al Gavorrano quello che sta passando l’arezzo? “Al Gavorrano non sarebbe successo. Perché se io mi trovo in una situazione già precaria all’inizio della stagione non mi sarei iscritto”. Quindi, secondo lei, il nodo è la parte iniziale. Cioè non fare iscrivere le società.

“Esatto. Altrimenti a metà campionato ci ritroviamo in questa situazione”.

Parla ancora di campionato falsato?

“Recuperare tre partite quando si sanno già i risultati delle altre non mi sembra una cosa normale. E non parlo solo della parte bassa della classifica, ma anche della lotta promozione”.

Ma non ha deciso l’arezzo di rinviare le tre partite. “Infatti io non ce l’ho con l’arezzo, ma con chi non rispetta o non fa rispettare i regolament­i”.

La Lega Pro avrebbe usato lo

stesso metro anche se fosse successo al Gavorrano. “No, secondo me non lo avrebbe fatto”.

Perché?

“Perché io la squadra l’avrei già ritirata”.

Quindi voleva che l’arezzo si ritirasse.

“Non ho niente contro l’arezz. Difendo solo il Gavorrano”. Parliamo della partita di domani. Che cosa si aspetta?

“Mi auguro che sia un incontro di calcio e che resti sul piano

sportivo. Pensiamo al pallone. Il resto si discute negli appositi uffici”. Lei non c’è domani ad Arezzo?

“No, avevo già preso degli impegni in precedenza”.

La sua assenza potrebbe essere letta in maniera diversa.

“Non sono un codardo. Nemmeno lo sapevo che questo sabato avremmo giocato contro l’arezzo. Ma ripeto, ho impegni di lavoro che mi portani a Reggio Calabria”. “Io non ho niente contro l’arezzo - ribadisce Masi - gli aretini, i tifosi. Anzi Arezzo è una bellissima città. Piero della Francesca un grande artista. Ma quando si parla di azienda calcio, come di tutte le aziende, se non ci sono i soldi dove andiamo? Io prima di iscrivere una squadra guarderei bene i bilanci”. Domani come finisce la partita?

“Non lo so e non mi pronuncio. Faccio il tifo per il Gavoranno. E anche per le regole”. ▶

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ?? Il massimo dirigente della squadra grossetana: “Se uno non ha i bilanci a posto non deve iscriversi al campionato, altrimenti venga applicato il regolament­o”
Il massimo dirigente della squadra grossetana: “Se uno non ha i bilanci a posto non deve iscriversi al campionato, altrimenti venga applicato il regolament­o”
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy