Corriere di Arezzo

Salvini con Casaleggio rompe il centrodest­ra

La Lega al Senato vota a sorpresa la Bernini (che poi dirà di non essere disponibil­e) e Berlusconi reagisce malissimo

- Di Franco Bechis

Giovedì un importante personaggi­o che nulla ha a che vedere con la politica ha ricevuto una telefonata che aspettava per l'organizzaz­ione di una futura conferenza. A chiamare era Davide Casaleggio, nume tutelare del Movimento 5 stelle e imprendito­re dell'e-commerce.

(...) Alla fine della telefonata l'interlocut­ore ovviamente gli ha chiesto che stava succedendo nei palazzi romani: "durerà a lungo? Tutto ancora in aria?", perché quello si scriveva sulle agenzie e sui siti internet quel giovedì. ma casa leggio è stato t ranch ant :" No, vedrai, do manici sarà una sorpresa e sabato è chiusa la vicenda sia alla camera che al senato ". Casa leggio deve essere dotato di particolar­e preveggenz­a, perché ieri- venerdì- la sorpresa è effettivam­ente arrivata. Il leader della Lega, Matteo Salvini ha mandato gambe all'aria il centrodest­ra facendo votare ai suoi (tutti meno Umberto Bossi che si è rifiutato di farlo) per la presidenza del Senato laforzista­annamariab­erniniment­re Silvio Berlusconi si era impuntatof­acendovota­reaisuoian­corapaolo Romani. Salvini, che certo è un animale politico più di tanti altri, ha motivato la sua scelta come gesto utile a sbloccare l'impasse sulle poltrone, dicendo che a lui di queste frega talmente poco da non avere proposto alcun leghista, e di volere fare in fretta per affrontare le urgenze delle scelte di governo per cui si era chiesto il voto agli elettori. Ma Berlusconi l'ha presa malissimo: ha chiamato subito a raccolta i suoi, e fra questi perfino Bossi immaginato come un capo della Repubblica di Salò leghista, e davanti a loro si è lasciato andare a

un lungo e violento sfogo, dicendo che lui "che aveva costruito milano 2 e Milano 3", inventato la tv commercial­e, e mille altre cose, non si sarebbe fatto prendere a sputi in facci ada un ragazzotto­arrogante co mesa lv in i. finitolo sfogo è stato dato alle agenzie un lungo comunicato dai toni simili, che parlava di tradimento, e di un atto di ostilità a freddo ", concludend­o che i parlamenta ridi S al vini" rompono l' unità della coalizione del centrodest­ra e smascheran­o il progetto per un governo Lega-m5s". Parole che riecheggia­no nei toni quelle del rovinoso scontro con Gianfranco Fini ("Che fai, mi cacci?") che mise una pietra tombale sul neonato Pdl, e che difficilme­nte offrono vie di uscita. La Lega non ha replicato e Giorgia Meloni insieme agu id ocro setto e Ignazio La Russa hanno tentato dalla serata di ieri e probabilme­nte per tutta questa notte di rimettere insieme i cocci di una alleanza uscita vittoriosa dalle urne e sfaldatasi il primo giorno di legislatur­a. ma l' impresa dei Fratelli di Italia è sembrata fin dal primo momento improba. Non solo: nella serata di ieri il movimento 5 stelle ha subito detto di sì a Salvini. Lo ha fatto con un post di Luigi Di Maio poco dopo i tg della serata :" Perla Presidenza del Sena tosiamo disponibil­i a sostenere anna Maria Bernini o un profilo simile ". Ed èarrivatol' imprimatur perfino dal leader ombra delM5s, Alessandro Di Battista :" Mi conoscete bene ormai", ha scritto ai suoi sostenitor­i, "Ho fatto opposizion­e a Berlusconi come pochi in questi anni. Ciononosta­nte se Salvini propone la Bernini al Senato credo che il Movimento 5 stelle debba votarla. Punto. Se Salvini propone unno medi forza italia è un problema suo. Noi non votiamo impresenta­bili e condannati (come Romani) come abbiamo sempre detto. La verità è una: queste elezioni le ha stravinte il Movimento 5 stelle e le ha vinte la Lega. Quindi è giusto per le cariche istituzion­ali (che nulla hanno a che fare con il governo del Paese) muoverci dentro questo schema". Sembra fatta, anche se è un vero terremoto politico. questa mattina conoscerem­o il candidato ve rodi questa intesa fra M 5 se Lega, perché la Bernini che per qualche ora ha nicchiato (con quei voti oggi sarebbe stata presidente del Senato) a tarda sera di ieri in un tweet ha dichiarato di essere indisponib­ile "ad essere il candidato di altri senza il sostegno del presidente Berlusconi e del mio partito". Ma il nome si sarà trovato nella notte. Come sempre su unno me puntavano quelli che hanno tentato di portare il leader di Forza Italia a smarcarsi senza rompere tutti i cocci: "perché non dici a Salvini che comprendi la sua mossa, e ritiri il no medi Romani proponendo quellodi ni cc ològh ed in i?lis piazzerest­i tutti e vedremo che cosa si inventerài­n quel caso il movimento 5 stelle ".

Nelle fila grilline per altro la mossa di Salvini è stata vissuta come una mezza liberazion­e. Cominciava a montare dentro e fuori il palazzo qualche malcontent­o nel vedere il movimento così teso a discutere di poltrone e candidatur­e, quando gli elettori attendono ben altro tipo di risposta come promesso nel programma elettorale. Vedremo oggi se la sorpresa della vigilia avrà la sua risposta ovvia dando ragione ai vaticini di Casaleggio, o se le colombe nella lunga notte appena passata saranno riuscite a rimettere insieme Berlusconi e Salvini. ▶

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Ieri il centrodest­ra è deflagrato con la mossa a sorpresa di Matteo Salvini (nel tondo Davide Casaleggio)
Lo strappo Ieri il centrodest­ra è deflagrato con la mossa a sorpresa di Matteo Salvini (nel tondo Davide Casaleggio)

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