Rifiuti nel bosco, fototrappole evitate
L’allarme della consigliera comunale Mery Cornacchini dopo il ritrovamento di mobili, comodini e materassi a Gratena
Due ciclisti si sono imbattuti nella mini discarica mentre pedalavano lungo un sentiero
AREZZO - Trasloco in un bosco, inciviltà alle stelle. Ennesima discarica a cielo aperto scoperta nelle campagne del territorio. Questa volta ad imbattersi nella montagna di rifiuti sono stati due ciclisti del Team Bike Friends. Giuseppe Del Pia e Carlo Bertocci, durante una pedalata tra le strade bianche del bosco in località Gratena, hanno trovato la strada sbarrata dall’inciviltà.
“Non avrei mai potuto immaginare - spiega Giuseppe Del Pia - che la maleducazione potesse arrivare a tanto. Non ci sono parole per commentare tanta inciviltà”. La coppia di appassionati delle due ruote ha dovuto arrestare la corsa per aprirsi il varco tra un cumulo di materassi, reti, mobili, comodini, giocattoli e tanto altro materiale scaricato in strada e steso in una scarpata. “I vandali - sottolinea ancora Giuseppe Del Pia nel suo racconto - hanno scaricato l’ingente quantità di rifiuti all’interno del bosco. Abbiamo dovuto spostare parte di mobili e mobiletti per poter passare”. La strada infatti è stata praticamente interrotta dai “furbetti” del rifiuto selvaggio. "“Abbiamo documentato lo scempio - spiegano i due ciclisti - per segnalarlo alle autorità competenti”. La speranza adesso è che venga rimossa la montagna di rifiuti e al tempo stesso identificati i responsabili. Dell’ennesimo caso di degrado si è presa cura anche la consigliera comunale Mery Cornacchini. La paladina del decoro, ieri mattina, ha voluto effettuare di persona un sopralluogo nell’area dove sono stati individuati i rifiuti abbandonati. “Un vero scempio - spiega Cornacchini - è quello che mi sono trovata di fronte agli occhi. Oltre a quanto documentato dai due ciclisti ho individuato una lunga scia di rifiuti nascosti nel bosco”.
Non ci sono foto o filmati che possano rendere l’idea dell’indecorosa situazione che sta emergendo. “Tra la vegetazione - prosegue Mery Cornacchini nella sua segnalazione - è stato abbandonato di tutto: ci sono sanitari, lavandini, wc, bidè, lamiere, reti, armati, detriti, mattoni”.
Il problema dei rifiuti abbandonati tralasciando le regole del conferimento nelle ultime settimane si è spostato nei boschi.
“Con l’installazione delle fototrappole - puntualizza la consigliere comunale - i furbetti dei rifiuti hanno preso di mira i boschi e questo preoccupa ancora di più. Il rischio adesso è anche ambientale, oltre a rendere difficile l’individuazione e la rimozione.
Da due anni raccolgo quotidianamente segnalazioni di rifiuti gettati tra i bidoni senza rispettare le regole di conferimento. Da quando sono state installate le fototrappole il fenomeno è praticamente azzerato in città”. Il timore è che gli incivili stiano riversando i rifiuti nei boschi. “Allo stesso tempo conferma Mery Cornacchini nella sua denuncia - le segnalazioni adesso arrivano dalle campagne dove stanno spuntando discariche a cielo aperto. La natura non deve essere messa in pericolo da atti così insensati”.