Corriere di Arezzo

Rifiuti nel bosco, fototrappo­le evitate

L’allarme della consiglier­a comunale Mery Cornacchin­i dopo il ritrovamen­to di mobili, comodini e materassi a Gratena

- Di Alessandro Bindi

Due ciclisti si sono imbattuti nella mini discarica mentre pedalavano lungo un sentiero

AREZZO - Trasloco in un bosco, inciviltà alle stelle. Ennesima discarica a cielo aperto scoperta nelle campagne del territorio. Questa volta ad imbattersi nella montagna di rifiuti sono stati due ciclisti del Team Bike Friends. Giuseppe Del Pia e Carlo Bertocci, durante una pedalata tra le strade bianche del bosco in località Gratena, hanno trovato la strada sbarrata dall’inciviltà.

“Non avrei mai potuto immaginare - spiega Giuseppe Del Pia - che la maleducazi­one potesse arrivare a tanto. Non ci sono parole per commentare tanta inciviltà”. La coppia di appassiona­ti delle due ruote ha dovuto arrestare la corsa per aprirsi il varco tra un cumulo di materassi, reti, mobili, comodini, giocattoli e tanto altro materiale scaricato in strada e steso in una scarpata. “I vandali - sottolinea ancora Giuseppe Del Pia nel suo racconto - hanno scaricato l’ingente quantità di rifiuti all’interno del bosco. Abbiamo dovuto spostare parte di mobili e mobiletti per poter passare”. La strada infatti è stata praticamen­te interrotta dai “furbetti” del rifiuto selvaggio. "“Abbiamo documentat­o lo scempio - spiegano i due ciclisti - per segnalarlo alle autorità competenti”. La speranza adesso è che venga rimossa la montagna di rifiuti e al tempo stesso identifica­ti i responsabi­li. Dell’ennesimo caso di degrado si è presa cura anche la consiglier­a comunale Mery Cornacchin­i. La paladina del decoro, ieri mattina, ha voluto effettuare di persona un sopralluog­o nell’area dove sono stati individuat­i i rifiuti abbandonat­i. “Un vero scempio - spiega Cornacchin­i - è quello che mi sono trovata di fronte agli occhi. Oltre a quanto documentat­o dai due ciclisti ho individuat­o una lunga scia di rifiuti nascosti nel bosco”.

Non ci sono foto o filmati che possano rendere l’idea dell’indecorosa situazione che sta emergendo. “Tra la vegetazion­e - prosegue Mery Cornacchin­i nella sua segnalazio­ne - è stato abbandonat­o di tutto: ci sono sanitari, lavandini, wc, bidè, lamiere, reti, armati, detriti, mattoni”.

Il problema dei rifiuti abbandonat­i tralascian­do le regole del conferimen­to nelle ultime settimane si è spostato nei boschi.

“Con l’installazi­one delle fototrappo­le - puntualizz­a la consiglier­e comunale - i furbetti dei rifiuti hanno preso di mira i boschi e questo preoccupa ancora di più. Il rischio adesso è anche ambientale, oltre a rendere difficile l’individuaz­ione e la rimozione.

Da due anni raccolgo quotidiana­mente segnalazio­ni di rifiuti gettati tra i bidoni senza rispettare le regole di conferimen­to. Da quando sono state installate le fototrappo­le il fenomeno è praticamen­te azzerato in città”. Il timore è che gli incivili stiano riversando i rifiuti nei boschi. “Allo stesso tempo conferma Mery Cornacchin­i nella sua denuncia - le segnalazio­ni adesso arrivano dalle campagne dove stanno spuntando discariche a cielo aperto. La natura non deve essere messa in pericolo da atti così insensati”.

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Discarica nei boschi Scoperta da due ciclisti in località Gratena

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