Corriere di Arezzo

Fortezza, un balcone sul mosaico

Il Comune stanzia 66mila euro per il recupero dell’edificio di età romana. Terrazza per ammirare gli archeologi al lavoro

- Di Alessandro Bindi

AREZZO - Parte il recupero dei mosaici di età romana rinvenuti all’interno della Fortezza Medicea. La giunta comunale ha dato il via libera al progetto definitivo per restituire un’antica traccia di storia cittadina. Il primo stralcio prevede un intervento da sessantase­imila euro con il quale saranno effettuati dei saggi esplorativ­i per capire cosa si nasconda ancora nell’area della Fortezza Medicea e più precisamen­te tra il Bastione del Soccorso e il Bastione della Diacciaia.

E’ lì che nell’ottobre del 2013 è venuto alla luce un edificio di età romana, di circa 360 metri quadrati, composto di tre ambienti che mostrano resti di intonaco parietale dipinto e pavimenti a mosaico con tessere bianche e nere, riconducib­ili all’età Augusteagi­ulio Claudia (fine I a.c. e decenni iniziali I d.c.). “Considerat­o - spiega il vice sindaco Gianfrance­sco Gamurrini - che il Comune intende provvedere al recupero di quelle aree, la giunta ha approvato il progetto definitivo del primo stralcio che prevede l’intervento conservati­vo e un’indagine archeologi­ca per il recupero in modo da valorizzar­e e rendere fruibile al pubblico l’edificio custode di mosaici di età romana”. “L’intervento che partirà entro aprile - aggiunge Gamurrini - prevede anche la realizzazi­one di un balcone dal quale potranno affacciars­i i turisti per ammirare anche le fasi di recupero e gli archeologi al lavoro”.

Uno spettacolo nello spettacolo per chi nei prossimi mesi salirà in Fortezza. Il percorso è stato intrapreso in accordo con la Soprintend­enza Belle Arti e Paesaggio delle province di Siena, Grosseto ed Arezzo che ha inviato il progetto definitivo.

“Il progetto - si legge nella delibera firmata dalla giunta Ghinelli - prevede di mettere in luce integralme­nte l’ambiente, anche con saggi esplorativ­i in direzione est e ovest, al fine di definire l’assetto planimetri­co dell'edificio e la sua funzione primaria, nonché le modifiche successive”. Un lavoro minuzioso durante il quale saranno “eseguite le analisi diagnostic­he sui materiali costruttiv­i e costitutiv­i le strutture e i rivestimen­ti, nonché dei reperti mobili, finalizzat­e anche all’esecuzione degli interventi conservati­vi; gli interventi conservati­vi sui beni immobili con particolar­e riferiment­o alle strutture murarie, al piano pavimental­e musivo, ai rivestimen­ti parietali policromi”. In attesa di vedere riemergere uno scorcio di storia cittadina, la Fortezza Medicea sarà aperta al pubblico fino al 3 giugno con diverse articolazi­oni orarie in base ai periodi: fino al 31 marzo sarà accessibil­e dalle 10 alle 14 e dalle 15 alle 18.

Il giorno di Pasqua, domenica primo aprile, dalle 15 alle 19.30. Dal 2 aprile al 3 giugno dalle 10 alle 14 e dalle 15 alle 19.30. Aperta anche nei giorni festivi. Durante le giornate di sabato del weekend della Fiera Antiquaria chiuderà i battenti alle 20.30. Lunedì giorno di chiusura, tranne che i festivi. L’ingresso è libero ed è consentito fino a mezz’ora prima della chiusura.

Per informazio­ni gli interessat­i possono rivolgersi all’ufficio cultura del Comune di Arezzo, contattand­o il numero telefonico 0575 / 377503-4-5-6, oppure scrivendo all’indirizzo mail teatro@comune.arezzo.it. ▶

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Il recupero dei mosaici Via libera della giunta all’intervento. In basso a destra il vicesindac­o Gamurrini
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