Tremila studenti a lezione di prevenzione contro i tumori
Va in archivio il Progetto Martina voluto dal Lions Club Arezzo Mecenate che ha coinvolto i Licei Colonna e Redi e l’istituto Piero della Francesca
▶ AREZZO
Tremila studenti aretini sono andati a lezione di benessere e di prevenzione oncologica. Il Lions Club Arezzo Mecenate archivia con soddisfazione il percorso del Progetto Martina che, nell’anno lionistico 2017-2018, ha coinvolto gli alunni del Liceo Colonna, del Liceo scientifico Redi e dell’istituto Piero della Francesca proponendo loro un percorso per sensibilizzare e informare verso le corrette pratiche quotidiane per ridurre i rischi di contrarre malattie oncologiche. In totale sono stati quaranta incontri da due ore ciascuno, tenuti da due professionisti dell’ospedale San Donato di Arezzo come il dottor Genc Kapxhiu del pronto soccorso e la dottoressa Luciana Lastrucci della radioterapia oncologica, due membri dello stesso club Lions che volontariamente hanno deciso di riporre la propria esperienza e il proprio tempo a disposizione dei ragazzi. Il Progetto Martina è animato dall’obiettivo di creare una consapevolezza verso i tumori fin da giovani, trattando i fattori di rischio e le strategie per una prevenzione quotidiana. Nei vari incontri è stata stimolata l’adozione di sani stili di vita e dell’impegno personale nella promozione della salute, attraverso un percorso che ha affrontato i benefici di un’alimentazione sana e bilanciata, l’importanza di mantenersi in movimento e di evitare una vita sedentaria, e i danni provocati dal fumo, dall’alcool e da altre forme di dipendenza. La risposta dei ragazzi è stata particolarmente positiva, vivendo ogni lezione con interesse e partecipazione. “Il nostro ringraziamento va ai dirigenti scolastici che hanno accolto questo service - commenta Paolo Lupo, presidente del Lions Club Arezzo Mecenate - un grazie va anche agli studenti che hanno seguito con attenzione le argomentazioni, e un grazie va ai dottori Kapxhiu e Lastrucci che con impegno e sacrificio hanno reso possibile il progetto. Il nostro club è orgoglioso di questo progetto: la conoscenza è la prima forma di prevenzione dei tumori, dunque è importante insegnare le buone pratiche di vita a quelli che saranno gli adulti del domani”. ▶