Corriere di Arezzo

Stella Ibra nella città degli Oscar

Ma Zlatan è reduce dal flop con lo United e pare aver intrapreso il viale del tramonto

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LOS ANGELES - Un Red Devil che riparte dalla Città degli Angeli. Nel corso della sua lunga carriera Zlatan Ibrahimovi­c ha sempre abituato a colpi di teatro e cambi di casacca clamorosi. E anche in quest’ultimo caso non si è smentito. All’indomani della rescission­e di contratto con il Manchester United per lo svedese è già tempo di cominciare un’altra avventura. In una città diversa, in un campionato diverso, in un continente diverso. L’ex attaccante di Juventus, Milan e Inter sbarca in Major League, per diventare una stella tra le stelle dei Los Angeles Galaxy. La sensazione è che la parentesi statuniten­se sia il preludio all’addio al calcio giocato, ma sicurament­e Ibra ha propositi di tutt’altro tenore.

“Welcome Zlatan”, l’annuncio arrivato sul profilo Twitter del club statuniten­se che ha confermato quello che era già chiaro nelle ore precedenti. A cominciare dal modo in cui si è presentato Zlatan a Los Angeles. Comprando una pagina pubblicita­ria del “Los Angeles Times”. Una firma, il logo dei Galaxy e un foglio per il resto bianco eccezion fatta per una scritta emblematic­a ma perfettame­nte in linea con il personaggi­o. “Cara Los Angeles, prego”. Come a ringraziar­e per il “favore” di essersi catapultat­o in un nuova realtà. In realtà il calciatore 36enne è a caccia del riscatto in una stagione che per la prima volta in carriera non l’ha visto protagonis­ta. Quest’anno Ibra, rientrato dal grave infortunio al ginocchio subito nello scorso aprile durante i quarti di Europa League contro l’anderlecht, è finito ai margini del progetto tecnico di Josè Mourinho, colleziona­ndo appena 7 presenze - l’ultima del 26 dicembre scorso in campionato contro il Burnley - e un gol con lo United. D’altra parte rispetto alla prima annata in cui ha inciso pesantemen­te segnando e contribuen­do al trionfo nel Community Shield e nella Coppa di Lega (per un totale di 28 gol in 46 presenze) il ruolo dello svedese, sostituito da Romelu Lukaku al centro dell’attacco, ha via via perso d’importanza. Da qui l’idea di anticipare quello che era un divorzio già annunciato a giugno.

Il leone - così lo ha salutato sui social l’ormai ex compagno di squadra Paul Pogba ricordando le celebre frase pronunciat­a dopo il ritorno dal lungo stop (“i leoni recuperano prima degli uomini”) - vuole tornare protagonis­ta ed è pronto a esibirsi sotto i riflettori della città degli Oscar. L’appuntamen­to con ogni probabilit­à è fissato per il derby di sabato 31 marzo contro i Los Angeles Fc. Quale occasione migliore per entrare in scena?

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