Corriere di Arezzo

A 84 anni lavora all’alimentari

La signora Pandolfi ogni giorno è dietro alla cassa dell’alimentari Dalla biro al registrato­re di cassa, a Loro Ciuffenna è un’istituzion­e

- Di Luca Serafini

▶ AREZZO - “Ho 89 anni suonati, lavoro nel negozio, verso i contributi all’inps e a smettere non ci penso proprio”. Maria Pandolfi sfida il tempo: ogni santo giorno la trovi lì alla cassa dell’alimentari di Loro Ciuffenna. Dove ha iniziato 53 anni fa, a fianco del marito Gino, che non c’è più. Lei non intende fermarsi e fa regolare orario di servizio al pubblico, dalle 8 alle 13 e dalle 16 alle 20, accanto alla figlia e socia Marta. Quella di Maria non è una presenza tanto per fare: è operativis­sima. “Ho cominciato quando il conto si scriveva con la penna sul foglio di carta, ma col registrato­re di cassa me la cavo benissimo”, dice. “Meglio ai tempi della lira o con l’euro? Mah, va bene anche così”, dice la signora con la serenità di chi vive il suo lavoro con amore, passione e senza tensioni. “Certo che se lo Stato ci mettesse meno tasse sarebbe meglio”, aggiunge. Un filo di rossetto che fa da pendant con i risvolti color corallo della vestaglia da lavoro, un bel paio di orecchini, occhi vispi, Maria si muove con naturalezz­a nel piccolo negozio di alimentari. Scaffali pieni di prodotti che nei decenni si sono trasformat­i nelle confezioni, un banco del fresco, pieno di prelibatez­ze che sono il punto di forza della bottega. “Produciamo da noi gli insaccati e insieme ai formaggi sono richiesti e apprezzati”, dice la figlia Marta Matteini che insieme al compagno guida l’attività. Anche se le redini la signora Maria non le ha affatto lasciate.

Avanti tutta. Ci sono persone in giro che il lavoro non riescono a trovarlo, invece lei ci rimane aggrappata col sorriso in bocca, perché quel mestiere coincide esattament­e con la sua vita. “No, non potrei restare in casa senza fare nulla. Così mi tengo attiva, sto in mezzo alla gente e questo mi fa stare bene”.

E la gente si preoccupa se un giorno per qualche motivo Maria non è lì al suo posto, alla cassa del negozio di alimentari. A Loro Ciuffenna è un’istituzion­e, un punto di riferiment­o. Al lavoro da pensionata non per bisogno ma per passione. Però c’è anche l’aspetto economico. Da un lato i versamenti che è tenuta a pagare all’istituto di previdenza, con i riflessi che questo comporta nella pensione.

E gli affari? Nello storico negozio di Loro Ciuffenna ci si accontenta. Si resiste alla concorenza spietata della grande distribuzi­one. D’estate gli incassi aumentano perché c’è più giro turistico. Nel resto dell’anno i numeri sono soddisface­nti.

“Il segreto per rimanere aperti? La roba buona e i prodotti di marca”, dice la signora, che conosce uno ad uno i propri clienti e i loro gusti. Maria Pandolfi ha iniziato a fare questo lavoro da quando si è sposata. Il passare delle stagioni, la morte del marito Gino, il mondo cambiato da così a così non le hanno fatto alzare bandiera bianca. E’ perfettame­nte in regola con la previdenza, ma anche con le norme e le indicazion­i previste dalla legge per chi esercita il commercio nel settore degli alimentari. Dal suo negozio di Loro Ciuffenna ha visto l’italia e il mondo cambiare, bambini diventare nonni. Seduta alla cassa tira le somme della spesa dei clienti, conversa con loro e regala sorrisi genuini che vengono da lontano. ▶

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Negozio da record
 ??  ?? A Loro Ciuffenna Maria Pandolfi, 89 anni, nel negozio dove lavora da oltre mezzo secolo. Sotto, con la figlia Marta
A Loro Ciuffenna Maria Pandolfi, 89 anni, nel negozio dove lavora da oltre mezzo secolo. Sotto, con la figlia Marta

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