Corriere di Arezzo

Abusi sulla bambina la procura interroga i due minorenni

Fissati gli incontri con il pm per ascoltare la versione dei ragazzi accusati di aver tentato la violenza sessuale sulla piccola di 10 anni

- Di Luca Serafini

Proseguono le indagini sui cellulari di ospiti e operatori della comunità di Vitiano

▶ AREZZO - Interrogat­orio davanti al pm per i due ragazzi accusati di tentata violenza sessuale sulla bambina di dieci anni nella comunità educativa di Vitiano. Proseguono le indagini e la procura presso il tribunale dei minori di Firenze ha fissato nel calendario i giorni del 17 e del 24 aprile per ascoltare i giovani, 15 e 16 anni, sui quali pende la grave ipotesi d’accusa. Affiancati dai loro avvocati - uno ha come difensore Riccardo La Ferla e l’altro Anna Miele dinanzi al magistrato saranno chiamati a raccontare i fatti avvenuti nella struttura San Martino e sfociati nel blitz della Polizia Municipale. In due diverse circostanz­e, a dicembre e a marzo, la bambina di dieci anni sarebbe stata presa di mira e fatta oggetto di una aggression­e di tipo erotico. In camera. In entrambi i casi la piccola si sarebbe difesa energicame­nte trincerand­osi dietro la porta e l’azione nei suoi confronti sarebbe co- sì terminata. A supporto di ciò, la bambina dovrà essere sentita con accanto lo psicologo, per acquisire la sua fondamenta­le testimonia­nza con valore di prova (incidente probatorio). A supporto dell’accusa, ad oggi, ci sarebbero delle registrazi­oni (intercetta­zioni ambientali e telefonich­e) e certe dichiarazi­oni. Ma occorre fare luce: i fatti sono opachi e attendono di essere accertati. Altro fronte delle indagini è quello sull’eventuale omissione nella vigilanza da parte degli operatori. Ma va anche aggiunto che c’è chi parla di un caso ingigantit­o ad hoc forse proprio per colpire la comunità gesti- ta dalla cooperativ­a Arca. A svolgere le indagini è la Polizia Municipale di Arezzo che in prima battuta ha ricevuto l’input da quella di Castiglion Fiorentino (che aveva raccolto i presuppost­i della notizia di reato). Una quindicina le persone sentite. Al vaglio telefonini e dispositiv­i elettronic­i sequestrat­i nella comunità a ospiti e operatori. Titolare del caso è il magistrato Antonio Sangermano della procura fiorentina presso il tribunale minorile. La bambina e il fratello maggiore sono stati trasferiti in un’altra struttura. Il loro babbo al Corriere in una intervista esclusiva, ha raccontato la loro storia e il grave trauma, subìto quattro anni fa, per la morte della mamma a causa di un tumore. L’uomo è assistito dall’avvocato Domenico Nucci. Rispetto a prima, può vedere i figli solo due ore la settimana, senza poterli tenere un po’ con sé. Chiede verità, giustizia e serenità per i suoi figli. Prima del blitz della Municipale, aveva raccolto dalla bambina i timori per un ragazzo della comunità che entravainc­amerasua.esempre il babbo alla festa di Capodanno vide un bacio particolar­e dato da un ragazzo della comunità a sua figlia. ▶

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Comunità San Martino La struttura di Vitiano teatro dei presunti abusi su una bambina di 10 anni con difficoltà cognitive

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