Corriere di Arezzo

Simone, Pasqua in Marocco manca un mese al rientro Il giro del mondo in un libro

Piccini è partito nel 2016 per il suo tour del globo senza voli Attraversa­to l'ultimo oceano, ora ha raggiunto il nord Africa

- Di Federica Guerri

Tre giorni ospite di una famiglia musulmana all’insegna del rispetto

▶ AREZZO - Ultime pagine da scrivere per il giramondo aretino Simone Piccini che sta quasi per terminare il suo giro del mondo senza voli. Due anni intorno al globo che termineran­no il 3 maggio: milioni di emozione racchiuse tutte dentro la testa e il cuore e soprattutt­o dentro le pagine del libro che sta scrivendo e che nelle due settimane chiuso nella nave che dal Brasile lo ha portato al Marocco si è aggiornato di nuovi capitoli dedicati al Sudamerica nel quale ha trascorso gli ultimi mesi tra Colombia, Bolivia, Perù, Ecuador, Cile, Argentina, Paraguay e Brasile. Tremila chilometri da casa, tanti sono quelli che separano Arezzo da Marrakech dove si trova adesso. Niente, rispetto agli oltre 85mila serviti per andare dalla parte opposta del mondo e ritorno. Ma a poco più di 30 giorni dal rientro Simone non sente ancora aria di casa. "Ancora il giorno del rientro mi sembra lontanissi­mo commenta - forse quando arriverò in Spagna comincerò a realizzare, ma per il momento non ho quella sensazione". In Spagna dovrebbe sbarcare tra una decina di giorni. Dopo l'arrivo in Marocco e le visite a Casablanca e Marrakech Simone sta per partire per Zagora dove trascorrer­à un paio di giorni nel Sahara dormendo in tenda sotto le stelle immerso nel silenzio del deserto. Poi risalirà verso Fès e Tangeri per attraversa­re lo stretto e toccare dopo oltre venti mesi di nuovo l'europa a Gibilterra. "Farò Malaga e Valencia ci informa - poi trascorrer­ò una settimana a Barcellona dove mi aspettano un po' di amici e poi via verso casa". Ma torniamo indietro. Al Sudamerica. Santos per l'esattezza da dove si è imbarcato su una nave da crociera per raggiunger­e il Nord Africa. "Ho trascorso lì una settimana andando ogni giorno a trovare i bambini di un'associazio­ne che li ospita - spiega - ho portato loro un po' di spesa fatta con i soldi raccolti durante la pedalata in bici (attraverso l'australia) e quando il ragazzo delle consegne, un brasiliano con uno stipendio di 200 euro al mese, ha saputo il motivo della consegna ha voluto aggiungere di tasca sua 30 euro di merce". Solidariet­à chiama solidariet­à. L'africa è il quinto continente del giro del mondo di Simone che tra poco sarà possibile leggere tra le pagine del suo libro. "L'ho quasi finito - anticipa - mancano una ventina di pagine". E un capitolo, forse, che parlerà di Marocco, Islam e di integrazio­ne. "Per tre giorni questo salotto ha ospitato pranzi, cene, discussion­i e risate - scrive su Facebook prima di salutare Casablanca - Ma quando una famiglia libica trapiantat­a in Marocco ti apre le porte di casa facendoti sentire parte integrante, la macchina fotografic­a si mette da parte per rispetto e per godere di ogni singolo istante. Il rispetto. Che, come dice mio fratello Loubit, detto Libi, è la cosa che più di tutte gli ha insegnato la sua religione. L'islam. Come sempre, è il punto di vista a cambiare la percezione…". L'insegnamen­to più grande che può lasciarti il giro delle culture del mondo. ▶

 ??  ??
 ??  ?? Flash dal mondo
Simone Piccini è partito nel maggio del 2016 e tra un mese torna a casa
Flash dal mondo Simone Piccini è partito nel maggio del 2016 e tra un mese torna a casa

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy