Panuzzi dà la carica “Le ultime partite come finalissime”
Cresciuto nel Santa Firmina, fermato da una pubalgia “Poi mister Botti mi ha ridato la possibilità di ripartire”
AREZZO Giocatore esterno impiegato sulla fasce laterali, in questa stagione non ha potuto esprimere al meglio le sue potenzialità a causa di un lungo infortunio; cresciuto nel Santa Firmina è al suo primo anno nelle fila degli arancioni, fortemente motivato a centrare il traguardo della salvezza.
Scheda di presentazione per Davide Pannuzzi, classe 1994, terzino dell'orange Don Bosco che ha nel calciatore Douglas Costa il suo modello di riferimento.
Davide, in che ruolo giochi abitualmente e quali sono le tue qualità e anche i tuoi limiti da migliorare come calciatore? “Ho sempre giocato sulle zone laterali del campo, sia come terzino che come esterno alto. Sono ruoli che richiedono una buona forma fisica perché possano essere utili alla squadra, condizione che quest'anno purtroppo non è arrivata a causa del lungo periodo di sosta durato circa 3 anni diviso tra studio e infortuni vari”.
In che squadre hai militato negli anni scorsi?
“Ho iniziato giocando presso la scuola calcio a S.firmina e ci sono rimasto fino a 19 anni, quando poi fui costretto a fermarmi a causa di una forte pubalgia. Quando il mister Paolo Botti mi ha dato la possibilità di ricominciare non ho saputo dire di no anche se dopo i primi allenamenti con la squadra al Pionta ho capito che sarebbe stata dura”. I tuoi pregi e i tuoi difetti caratteriali.
“Caratterialmente sono uno che sta sulle sue. Non sono uno che parla molto, preferisco ascoltare, lo vedo sia come un pregio, ma anche come un difetto. A volte sembra che non sia interessato ad alcune cose quando magari invece è esattamente il contrario”.
A chi ti ispiri?
“Non mi ispiro a nessun calciatore in particolare, sono uno che si lamenta poco, tuttavia un giocatore che rispecchia questa caratteristica è sicuramente Douglas Costa perché quando esce dal campo è difficile contestargli il modo in cui affronta la partita, sia dal punto di vista atletico che mentale. Credo fortemente nella squadra e nel mister, lotteremo fino alla fine# Douglasjoshua”.
I tuoi interessi e hobby fuori dal campo di gioco
“Hobby purtroppo non ne ho molti a causa del lavoro, ho degli orari un po' sfalzati ma il tempo per una pizza con gli amici lo si trova sempre”.
Credi ancora nella salvezza?
“Ora è richiesto un ulteriore sforzo per dare un senso a tutto ciò che di buono è stato fatto finora. Abbiamo due settimane per preparare al meglio le ultime partite di un campionato dove ancora possiamo dire la nostra. Le condizioni per far bene ci sono tutte, la squadra è in condizione e c'è una gran voglia di lottare, vedremo come andrà a finire”.