La passione di Cristo rivive per le vie dell’antico borgo
A Cittaducale questa sera, alle ore 21, la rappresentazione a cura della Pro Loco
CITTADUCALE Una delle tradizioni storiche di Cittaducale è la “Sacra rappresentazione della Passione” che si svolgerà stasera alle 21.
A coordinare la manifestazione è l'associazione turistica Pro Loco di Cittaducale, in collaborazione con la Parrocchia di Santa Maria del Popolo, in particolare con la Confraternita dei Portatori e la Pastorale Giovanile, con il patrocinio dell'amministrazione comunale e in collaborazione con il Ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo. La processione del Venerdì Santo nel tempo si è trasformata in uno spettacolo itinerante che rappresenta i momenti cruciali della Passione di Cristo, con dialoghi e momenti strettamente legati alla narrazione dei Vangeli. “È un evento molto sentito nel paese - esordisce il presidente della Pro Loco Pietro Patacchiola - Siamo molto credenti e molto sensibili a questo tipo di manifestazioni. Partecipano tutte persone del posto non professioniste ma che ci mettono l'anima, il cuore, l'impegno e il sacrificio che servono per far sì che questa manifestazione sia importante a livello provinciale e non solo. Mi contattano turisti che vengono appositamente per questo evento e passano il fine settimana a Cittaducale”. Una manifestazione storica che si è ripetuta nei secoli ed è stata ripresa e poi lasciata, per ricominciare nove anni fa senza interruzioni. Molte persone del posto impersoneranno vari ruoli per rappresentare la Passione di Cristo e il presidente della Pro Loco è stato scelto per impersonare Gesù. “L'emozione è grandissima. - ammette Patacchiola - Sono un credente e sono sempre emozionato quando devo compiere certi gesti, perché devo essere io il primo a credere in certe cose e in certi gesti per trasmettere qualcosa alle persone che stanno a guardare. Io ci credo e lo faccio con il cuore, perché è questo che ti dà la giusta energia per far sì che la rappresentazione riesca bene. I ruoli sembrano calzare a pennello. Nel mio caso c'è una certa somiglianza fisica, visto che ho la barba e i capelli lunghi. Gli altri ruoli li ho scelti io, li hanno scelti gli altri del direttivo, o sono stati scelti di comune accordo in base a chi sentiva di più un certo ruolo o ha una certa figura fisica che possa assomigliare a chi storicamente ha delle caratteristiche”.
Nella rappresentazione sacra ci saranno dunque Gesù, Maria, Caifa, Pilato, gli Apostoli, con una ventina di personaggi a recitare i momenti principali e un totale di cento figuranti". Tutti infatti possono partecipare attivamente a questa rappresentazione della Passione di Cristo, adulti e bambini, indossando abiti che vengono forniti per questa occasione. Ed è tutto esaurito per l'edizione di quest'anno. “Abbiamo un centinaio di vestiti d'epoca, magari qualcuno in più, perché ci sono quelli dei bambini, - spiega il presidente - ma cercheremo di farne di più. Tutti vogliono partecipare e chi prima arriva ha la possibilità di scegliere. Abbiamo le guardie romane e ogni anno compriamo un paio di armature romane di qualità”.
Ma gli abiti sono tutti cuciti a mano.
“I vestiti li hanno realizzati tutti le signore del posto. - dice Patacchiola Compriamo la stoffa e loro si mettono a disposizione al cento per cento per realizzare quello che è un patrimonio della Pro Loco, del posto, di tutti”.
Tanti i turisti che arrivano nel paese per assistere a questo evento.
“Siamo nell'ordine delle 2500/3000 persone che la sera della rappresentazione si trovano a Cittaducale - continua - Questi sono i numeri che fanno sì che venga considerata una bella manifestazione”.
Il ringraziamento del presidente della Pro Loco va a tutte le persone che ogni anno collaborano alla buona riuscita della sacra rappresentazione, dai figuranti ai tecnici delle luci e dell'audio, a chi aiuta le persone a vestirsi. Si comincia con la processione stasera alle 21 in piazza del Popolo, dove si svolgerà la maggior parte delle scene. Dalla Cattedrale di Santa Maria del Popolo usciranno i figuranti che rappresentano Gesù e i dodici apostoli. Le cadute e l'incontro con le tre Marie avverranno lungo il Corso, e la collina del vecchio campo sportivo rappresenterà il Monte Golgota. Dopo aver esposto la statua del Cristo morto e della Madonna addolorata, il corteo entrerà dentro alla Cattedrale per una preghiera. Successivamente i “Ritmi Briganti” intoneranno un antico canto sul tema della Passione di Gesù.