La Chiassai salva la Provincia dal ko
La Chiassai: “Siamo a un passo dal collasso per colpa del Pd Ritirato grazie a noi quell’atto d’acquisto che sarebbe stato folle”
Silvia Chiassai Martini Il sindaco di Montevarchi in Sala dei Grandi durante l’ultimo consiglio provinciale
“Stoppata l’acquisizione per 300mila euro dell’edificio, mancano risorse per strade e scuole”
▶ AREZZO - (lu.se.) La Provincia di Arezzo è senza soldi, a un passo dal collasso finanziario, ma stava per comprare un castello in rovina impegnando risorse per 300 mila euro. “E’ grazie alla nostra netta opposizione che questa eventualità è stata scongiurata”, grida il sindaco di Montevarchi, Silvia Chiassai Martini. Che torna a sferrare un duro attacco all’indomani dell’adunanza dell’ente che si è conclusa senza l’approvazione del bilancio. “Come annunciato - tuona la Chiassai Martini - Arezzo è la Cenerentola della Toscana. Colpa dell'irresponsabilità del Pd. L’acquisto del castello di Rondine, che avrebbe aggravato le cose, è stato evitato grazie alla nostra determinazione nel difendere le priorità del territorio”. La capogruppo di "Comuni per la Provincia" prosegue: “Il nostro incubo è diventato realtà. La Provincia non è stata in grado di approvare il Bilancio di previsione. Ma al peggio non c'è mai fine: dopo il danno al patrimonio provinciale, è stato messo per iscritto che, pur rappresentando un territorio tra i più popolosi della Toscana, Arezzo è sta- ta trattata dal governo uscente come una realtà marginale, come una Cenerentola appunto. Lo avevamo annunciato in tempi non sospetti: dei 317 milioni di euro assegnati dal governo alle province italiane, solo 1.482.000 euro sono stati attribuiti alla Provincia di Arezzo. Questi - sottolinea la Chiassai Martini - sono spiccioli rispetto alle emergenze del territorio su strade e scuole che gravano sulla pelle dei cittadini e dei nostri figli in termini di sicurezza. Una irresponsabilità politica del Pd e dei suoi rappresentanti nel Parlamento e nel governo uscente che questo territorio ha espresso, tenendo nascosta la situazione anche in campagna elettorale per consegnarci una eredità pesante avvalendosi della complicità di chi ha sempre guidato politicamente la Provincia senza mai contrastare con forza questo fallimento”. Il sindaco di Montevarchi parla di disastro, di dramma. E sferra l’ulteriore attacco: “Il Presidente Vasai non ha trovato di meglio che proporre al consiglio provinciale l'acquisto del castello nel complesso di Rondine, in stato di abbandono, per diventare una nuova sede di accoglienza e di percorsi formativi, avendo ricevuto la disponibilità di uno dei proprietari a cedere la sua quota di 300mila euro. Questa commenta con amarezza la Chiassai - è stata la risposta politica e amministrativa che la Provincia ha dato rispetto alle gravi criticità per mancanza di risorse. Una proposta rigettata duramente dal nostro gruppo - termina - e che il Presidente Vasai e la sua maggioranza non hanno avuto il coraggio di mettere in votazione”. ▶