Il vescovo agli aretini: “Rialzatevi”
Il messaggio dell’arcivescovo della diocesi per Pasqua. E indica tre categorie di aretini
▶ AREZZO - "Fare del nostro meglio. Se si è capaci di ritrovare la strada della solidarietà, l'attenzione al bene comune e di ritrovare il gusto di fare della nostra città ancora un sogno, questa città, che è bellissima, riprenderà quota". Le parole rivolte alla città e l’invito alla comunità a reagire sono quelle in sintesi del messaggio augurale rivolto agli aretini dell'arcivescovo Monsignor Riccardo Fontana in occasione delle celebrazioni pasquali. Ieri Fontana ha raccolto i giornalisti nelle sale del vescovado e ha voluto dedicare un messaggio agli aretini, prima di dare il via alle ultime celebrazioni prima della domenica di Pasqua. "Ci sono tre categorie di aretini che voglio ricordare e salutare", ha ricordato monsignor Riccardo Fontana. "Ci sono quegli aretini, pochi, a cui piace guardare sempre indietro. Questo andava bene una volta non adesso. Ci sono coloro che amano dire di no e gli va sempre un po' storto quello che gli succede. Ecco noi vogliamo andare ad incontrarli, a sentire cosa c'è di storto, per vedere se insieme questo si può raddrizzare. Poi c'è una categoria che cammina sapendo che a volte si va fuori strada e che nessuno di noi è perfetto. Per questo l'augurio che faccio alla città è di fare del nostro meglio". Un messaggio di coraggio, di vicinanza alla comunità e rivolto all'ascolto come è nelle parole di Papa Francesco, quello di Fontana, per una Pasqua che si apre prima del sinodo convocato ad Arezzo dopo 83 anni e che vedrà convocate dalla Chiesa aretina al- meno 500 persone. "Il Vangelo è sempre quello - ha detto l'arcivescovo Fontana, che tra l’altro, proprio ieri sera, durante la Santa Messa nella notte di Pasqua in Cattedrale, ha celebrato il rito di iniziazione cristiana con l’impartizione di 14 sacramenti agli adulti, fra battesimi, comunioni e cresime insieme a due matrimoni - ma il linguaggio, la prassi pastorale, il modo in cui fare il nostro servizio in mezzo al popolo - ha sottolineato - cambiano. Bisogna fare in modo di essere in mezzo alla gente per la gente. La chiesa aretina è una meraviglia". E poi ancora: "Registriamo nella chiesa un notevolissimo aumento della partecipazione - ha fatto sapere ancora Fontana -. Alla Santa Messa di giovedì mattina c'era un numero strepitoso di preti, non sono bastati i luoghi consueti dove si mettono a sedere. Questo perché l'idea di una chiesa che si rialza e vuol camminare entusiasma veramente tutti. Di 256 preti e frati presenti in Diocesi, c'è un gran numero che si dà da fare. Con un numero crescente di seminaristi".
Oggi, giorno di Pasqua, dunque, il clou delle celebrazioni della Settimana Santa. L’arcivescovo Riccardo Fontana presenzierà alle cerimonie in Duomo. In particolare, sarà alle 10.30 in Cattedrale per la Santa Messa e alle 18 nella Concattedrale di San Giovanni Evangelista in Sansepolcro. Le celebrazioni si chiudono il Martedì di Pasqua alla Concattedrale di Santa Maria Assunta in Cortona quando alle 17.30 verrà celebrata una Messa e si svolgerà la tradizionale processione del Cristo Risorto. ▶