Petrarca pigliatutto al triangolare under 13 Successo per la squadra mista
Risultato esaltante alla palestra dell’itis per il gruppo guidato da Rondoni
AREZZO
Spesso nel mondo dello sport si usa e si abusa del termine gioco, accostando al sostantivo aggettivi non sempre felici tanto nell'intento quanto nel significato: bello o brutto, generoso o egoista, corretto o scorretto, spettacolare o inguardabile e così via. Al punto da stravolgere completamente il vero significato della parola. Un caro vecchio dizionario definisce il gioco "attività di fantasia finalizzata alla ricreazione ed al divertimento ma non priva di valore formativo". Parole d'oro, da ricordare. Nascondino o pallamano è lo stesso. Così, fermi i campionati maggiori, è stata la palestra Itis, dotata di un campo in scala adatta ai piccoli atleti categoria under 13, a ospitare Petrarca, Montecarlo e Scuola Scarperia impegnate in un acceso triangolare. In campo formazioni miste maschili e femminili, così vedi cittini e cittine della Petrarca Under 13 mista e qui davvero si gioca. Risultato esaltante per Arezzo, che prima domina Scarperia, 33 a 11, poi in una sorta di finale regola anche Montecarlo, anch'esso vittorioso nettamente sui mugellani, per 29 a 27. Primo posto e grande soddisfazione per Rondoni, impeccabile panchina all'ennesimo successo guidando un gruppo che promette davvero bene. “Ma quello che conta - riferiscono dal team aretino - è altro, e ben lo si può immaginare dai volti dei piccoli atleti, dal bellissimo clima in campo e sugli spalti, dall'ovvio merendone finale, curato dal gruppo Petrarca, che ha accomunato tutti in una vera giornata di festa. I piccoli cresceranno, il tempo aggiungerà ingredienti al gioco che diventerà sport. Arriveranno responsabilità, impegno, agonismo. La pallamano, non ce ne vogliano gli altri, è uno sport meraviglioso ma l'importante, come per gli altri, è che a qualunque età resti sempre e comunque un gioco. I bambini ce lo ricordano. Ci può essere gioco senza sport, ma lo sport senza gioco? Probabilmente no e comunque non ci interessa. Il posto al Colosseo lo lasciamo volentieri ad altri”.