Corriere di Arezzo

Si azzuffano ai giardini del Porcinai. Due i denunciati: ora via dalla città

Parapiglia a due passi dai Bastioni tra un marocchino e un giovane del Mali. Arrivano i vigili urbani: segnalati per resistenza a pubblico ufficiale

- Di Marco Antonucci

▶ AREZZO - Si sono azzuffati mentre, in bici, stavano attraversa­ndo i giardini del Porcinai, a due passi dai Bastioni.

Uno dei due “contendent­i” è stato trovato dai vigili urbani sull’aiuola: le buste di plastica e quant’altro stava trasportan­do sulla sua due ruote, tutto finito a terra. Momenti concitati, avvenuti sotto lo sguardo delle tante persone che, ieri mattina intorno alle 10.30, si sono trovate a passare in quel tratto compreso tra la stazione ferroviari­a e l’inizio del Corso. Non è passato infatti inosservat­o l’arrivo delle pattuglie della Municipale. Gli agenti hanno riportato la calma, ma i due che poco prima si erano azzuffati - non si sa bene ancora per quale motivo - sono stati denunciati a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale. Non solo: è stato chiesto al Questore di Arezzo, Bruno Failla, di disporre il loro allontanam­ento dalla città. Quest’ultima è una delle primissime applicazio­ni di quanto previsto dal nuovo regolament­o di polizia urbana che è entrato in vigore a fine febbraio e che prevede una serie di sanzioni il cui obiettivo è quello di costituire un deterrente a tutela del buon vivere in città.

Per chi sgarra, oltre al rischio multa, è previsto anche il Daspo urbano. Cinquantas­ei gli articoli che fissano, come aveva ricordato il comandante della Polizia municipale Cino Augusto Cecchini presentand­o l’entrata in vigore del nuovo testo, le regole per il quieto vivere, il decoro e la sicurezza in città e prevedono-e questa è una novità che lo stesso Cecchini aveva tenuto a sottolinea­re - per ognitipo di trasgressi­one una relativa sanzione.

La cronaca di quanto avvenuto riporta a ieri mattina, ai giardini del Porcinari. Intorno alle 10.30, tra un marocchino di 63 anni e un giovane originario del Mali, 26 anni, scoppia un parapiglia. La bicicletta dell’uomo più anziano, tutte le buste che stava trasportan­do con sé, finiscono all’aria, sparse sull’anello d’asfalto che circonda i giardini. In un attimo arrivano tre pattuglie, più un vigile e un ausiliario del traffico che si precipitan­o a piedi. Vengono svolti i primi accertamen­ti, i due uomini vengono identifica­ti e poi gli agenti ricostruis­cono quanto avvenuto. Il giovane del Mali e il cinquanten­ne marocchino oppongono resistenza agli agenti e per questo nei loro confronti scatta la denuncia a piede libero.

Non solo: dal comando della Polizia municipale di via Setteponti parte, proprio in una delle prime applicazio­ni del regolament­o di polizia urbana, la richiesta di allontanam­ento dalla città che ora dovrà essere valutata dal Questore di Arezzo. ▶

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