Pista Badiola, via ai lavori
Ciclopedonale: il sindaco fa il punto sul completamento
SAN GIOVANNI “Per la pista ciclopedonale della Badiola si spera che i lavori possano partire presto”: ad augurarselo, senza però sbilanciarsi nell’indicare una data, è il sindaco di San Giovanni Valdarno, Maurizio Viligiardi, contento di dare finalmente una risposta ai residenti della zona e fare scorrere i titoli di coda su una vicenda che si trascina da ormai diverso tempo.
Nello specifico è in corso di completamento il tratto che congiunge l’abitato di Santa Maria alla cabina Enel ubicata al di là del sottopasso ferroviario. Finora infatti, mancando un tratto di pista, i residenti a proprio rischio e pericolo attraversano la strada a piedi o in bicicletta, al buio senza segnaletica e senza strisce pedonali. E le lamentele non erano mancate.
“La fase di progettazione si è già conclusa e - dice Viligiardi - anche l’autorizzazione dell’autorità idraulica è pronta. Anche l’autorizzazione paesaggistica da parte della Sovrintendenza è arrivata, la ditta è stata incaricata e una volta che i lavori saranno partiti basteranno poche settimane di lavoro - conclude il primo cittadino - e la pista potrà dirsi pronta”. L’ostacolo più grosso in passato era stato rappresentato del fatto che, per procedere, era necessaria un’autorizzazione in deroga delle Ferrovie, che avevano chiesto di mettere in sicurezza il tratto, in quanto era stato messo in evidenza un pericolo per la possibile caduta di sassi dalla massicciata.
Per procedere con il lavoro sarebbe stato necessario un blocco della circolazione ferroviaria, il che avrebbe comportato il pagamento di un indennizzo molto salato che il Comune non era in grado di pagare. Il protocollo con le Ferrovie relativo all’area di via Due Giugno del novembre 2011 conteneva però anche un paragrafo che permetteva il superamento di quello che era il problema più rilevante.
Altro oggetto del contendere era stato il decidere chi, fra Comune e Provincia, doveva effettuare i lavori, con alla fine quest’ultima che si era assunta l’onere di realizzare l’opera, grazie alla quale i residenti delle zone di Santa Maria e della Badiola potranno raggiungere, in condizioni di totale sicurezza in bicicletta (e anche a piedi) il ponte Pertini e, da lì, il centro storico o uno degli altri quartieri.