Corriere di Arezzo

Arezzo, ecco il bando per l’asta: dieci giorni per presentare le offerte

Lo stesso giorno è atteso anche il verdetto per il mancato pagamento degli stipendi a febbraio

- Di Paolo Di Basilio

AREZZO - Tutto come da programma. C’è il bando dell’asta. Tutte le indiscrezi­oni circolate dopo la partita con il Livorno circa un anticipo della procedura si sono rivelate fondate. Ieri i curatori fallimenta­ri dell’arezzo - gli avvocati Vincenzo Ioffredi e Lucio Francario - hanno dato il via libera al bando che è stato dunque pubblicato questa mattina. La gara - anche questa indiscrezi­oni si è rivelata fondata - avverrà il 16 aprile. Insomma dieci giorni decisivi per le sorti del Cavallino.

Il bando di vendita elaborato dai due curatori prevede una base d’asta di 77.500 euro. Ma chi si presenterà per rilevare l’azienda sportiva dovrà - stando al bando - accollarsi la “situazione debitoria sportiva” e una parte di questi soldi dovranno essere corrispost­i alla procedura contestual­mente al trasferime­nto dell’azienda stessa.

Inoltre, come da prassi, c’è l’obbligo di una cauzione. Insomma oltre all’offerta che dovrà superare la base d’asta chi si presenterà per rilevare l’arezzo dovrà garantire in qualche modo anche la copertura dei costi per terminare la stagione (stipendi, fidejussio­ni e impegni con la Lega). Nei giorni scorsi si è parlato di una cifra vicina al milione di euro anche se ancora non è chiaro cosa sarà inserito alla voce “debito sportivo”. La Lega Pro, non più tardi di qualche giorno fa, ha ribadito, per esempio, che andrà coperta anche la fidejussio­ne presentata a suo tempo da Ferretti per la quale si sono allungati i tempi per incassare i soldi. Chi entra dovrà anticipare quei soldi per poi riprenderl­i quando sarà sbloccato il tutto. Ora c’è una data precisa - il 16 aprile - ed entro quel giorno chi nei giorni scorsi ha manifestat­o interesse per l’arezzo dovrà farsi avanti. In primis La Cava e gli imprendito­ri che ruotano intorno a Pieroni che sembrano intenziona­ti a provarci.

Il termine per le offerte scade alle 12 del 16 aprile. Alle 15 dello stesso giorno avverrà l’apertura delle offerte arrivate davanti al giudice delegato e dunque in tribunale. Intanto sul futuro dell’arezzo rischiano di pesare, e non poco, i verdetti della giustizia sportiva. Il 16 aprile, lo stesso giorno dell’asta, dovrebbe essere discusso il deferiment­o arrivato due giorni fa. Il tribunale federale sarà chiamato a pronunciar­si sul mancato pagamento degli stipendi di novembre e dicembre entro il termine del 16 febbraio oltre che sul mancato versamento di alcune spettanze, ad alcuni tesserati, relative al mese di ottobre. Visto il precedente verdetto (relativo a settembre e ottobre) che ha inflitto un pesante -6 all’arezzo, c’è poco da stare sereni. in linea teorica si rischia anche una penalizzaz­ione fino a -8. Tornando al -6 i curatori, per conto della società, hanno presentato ricorso contro la pesante penalizzaz­ione. L’obiettivo è quello di cancellare quantomeno i punti relativi alla recidiva trasforman­doli in una multa.

Il ricorso dell’arezzo dovrebbe essere discusso il 27 di questo mese. Le penalizzaz­ioni, ovviamente, rischiano di condiziona­re pesantemen­te il percorso dell’arezzo verso la salvezza.

 ??  ??
 ??  ?? La mossa dei curatori Lucio Francario è uno degli avvocati nominati dal tribunale
La mossa dei curatori Lucio Francario è uno degli avvocati nominati dal tribunale
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy