Servizi sociali: 200 operatori al San Donato
Un incontro per fare il punto sui primi due anni di lavoro del Dipartimento di Arezzo
AREZZO
In 200 si sono dati appuntamento ieri mattina all’auditorium Pieraccini dell’ospedale San Donato di Arezzo per la convention della Asl Toscana Sud Est dedicata al sociale. Un confronto tra assistenti sociali, amministrativi, direttori di Dipartimento, di Zona distretto, delle Società della salute e operatori delle varie professioni in azienda, con l’obiettivo di tracciare un bilancio dei primi due anni di lavoro del Dipartimento servizi sociali e programmare gli interventi futuri. I lavori sono stati coordinati dal direttore del Dipartimento, Patrizia Castellucci, e introdotti dal direttore generale Enrico Desideri che ha sottolineato le tre direttive da seguire: “Avvicinare le cure alle persone per garantire equità di accesso soprattutto alle fasce più fragili di popolazione; poi personalizzare le cure perché ognuno di noi è diverso dall’altro e ha proprie esigenze; la terza, diffondere la sanità di iniziativa, cioè l’approccio di gestione delle malattie croniche che non aspetta il cittadino in ospedale, ma lo ‘intercetta’ prima che le patologie insorgano o si aggravino”.
Le aree di intervento del Dipartimento dei servizi sociali spaziano in ambiti fondamentali della comunità: la tutela dei minori, il sostegno ai disabili e alle loro famiglie, il sostegno alle persone non autosufficienti e alle loro famiglie, il servizio civile, le commissioni multidisciplinari di vigilanza e controllo, il sostegno alle donne e ai bambini vittime di violenza.
Una delle attività più importanti realizzate in questi mesi dal Dipartimento è la redazione di un regolamento per l’accesso ai titoli di acquisto per l’accoglienza residenziale di anziani non autosufficienti in Rsa, basato sul principio della libera scelta: cioè, il cittadino non autosufficiente e la sua famiglia possono scegliere la struttura residenziale socio-sanitaria che preferiscono nell’ambito dell’intera Toscana. In questo nuovo contesto, si è reso necessario omogeneizzare i criteri di accesso alle Rsa e le condizioni per la costituzione e la gestione delle liste di priorità. Il regolamento, che adesso è in fase sperimentale fino al 31 dicembre 2018, entrerà definitivamente in vigore nei primi mesi del 2019, garantendo una uniformità di procedimenti e criteri nell’intero territorio della Asl Toscana Sud Est.