Blitz nella galleria della droga: tre arresti
Polizia e vigili bloccano le uscite, fuggi fuggi di spacciatori. Operazione scattata dopo una nuova ondata di esposti
AREZZO
Lo spacciatore con le scarpe rosse ha gettato la droga in tutta fretta e ha tentato di defilarsi, ma i poliziotti lo hanno acciuffato al volo nel fuggi fuggi generale. Strada sbarrata anche per altri ‘operatori’ stranieri, addetti alla vendita al dettaglio di sostanza stupefacente. Alla fine dovrebbero essere tre gli arrestati nel blitz scattato alle 15 di ieri al palazzo ex Standa di Campo di Marte. Le pattuglie azzurre della Questura e quelle bianco-rosse della Polizia Municipale, sono sbucate fuori in un attimo, con dispiegamento di forze e tattica ben studiata. Gli agenti, per stoppare i pusher, si sono piazzati agli ingressi della galleria trasformata da tempo in formicaio di spacciatori e balordi. A passare lì dentro ci vuole stomaco: odore nauseabondo di urina e tipi poco raccomandabili. Un’ondata di esposti presentati dai cittadini (residenti, impiegati, commercianti) ha fatto scattare la nuova operazione coordinata delle forze dell’ordine. Siamo in una porzione di città stabilmente in mano al malaffare e da riconquistare: giardini di Campo di Marte, Pionta, via Vittorio Veneto. Numerose le persone sottoposte a controlli da parte dei poliziotti: oggi la Questura darà conto con precisione del risultato di questa attività che si è svolta sotto gli occhi sgranati di molti cittadini. Chi rientrava a casa, chi risaliva negli uffici dopo la pausa pranzo, chi aveva da fare compere al market, nei negozi o in farmacia, chi si era diretto al bar per un caffè. Tutti ad assistere in presa diretta al giro di vite di Questura e Municipale. In particolare ha colpito la scena del lancio di un involucro di nailon contenente droga, sotto a una macchina in
Straniero getta involucro sotto auto in sosta ma non riesce a farla franca Cittafini assistono al giro di vite
sosta sul piazzale antistante il palazzo che generazioni di aretini hanno chiamato e continuano a chiamare Standa. Impeccabile l’intervento degli inquirenti: mani protette da guanti, recupero della sostanza, individuazione lampo del presunto responsabile, manette, perquisizione e tutta la procedura di rito. Il risultato delle forze del’ordine sarà sicuramente buono, ma da qui a definire restituita alla civiltà la galleria di Campo di Marte ce ne corre. Il pressing, chiedono i cittadini, deve continuare.