Corriere di Arezzo

Ancora Ringhio Gattuso-milan fino al 2021

“Vogliamo riportare il club dove merita Speriamo di vincere già la Coppa Italia”

- Di Attilio Celeghini

MILANO - Il Diavolo è (e resta) nelle mani di Rino. Il Milan riassume così sul sito ufficiale l’annuncio che l’ambiente rossonero attendeva: il rinnovo di contratto di Rino Gattuso. L’allenatore arrivato in sostituzio­ne di Vincenzo Montella e capace, con la sua cura, di risollevar­e la squadra fino a portarla a lottare per la zona Champions ha prolungato fino al 2021. Un matrimonio che s’aveva da fare. Una firma - accompagna­ta, beninteso, da un cospicuo aumento dell’ingaggio meritata per i risultati ottenuti in questi quattro mesi, nei quali l’ex centrocamp­ista è riuscito a ridare un’anima alla squadra che rischiava di chiudere una stagione in maniera anonima nonostante i proclami estivi e un successo personale per Ringhio, promosso dalla Primavera, inizialmen­te indicato come semplice traghettat­ore e da ieri, ufficialme­nte, l’uomo incaricato di guidare dalla panchina il progetto del nuovo Milan. Un segnale di fiducia da parte della proprietà concretizz­atosi all’indomani del pareggio a reti inviolate nel derby, risultato che raffredda le speranze di aggancio al quarto posto dei rossoneri. L’annuncio lo ha dato l’amministra­tore delegato Marco Fassone a Casa Milan: “Rino sarà l’allenatore del Milan per i prossimi tre anni”. Ritornando sul tormentone della campagna acquisti estiva, Fassone ha parlato di un “momento non tanto formale ma direi speciale, la consideria­mo una delle decisioni più belle e importanti che abbiamo preso in questo periodo”. L’ad del Milan ha ricordato che Gattuso è stato “un allenatore scelto e fortemente voluto da noi, che in questi mesi ha fatto cose straordina­rie, cambiando umore, atmosfera e modo di essere della squadra in campo. Con lui crediamo di voler impostare un progetto nel lungo periodo”. Dopo aver firmato il contratto davanti ai due dirigenti, Gattuso ha ricevuto da Fassone e Mirabelli una maglietta rossonera speciale con il suo nome e il numero 2021. “Speriamo di fare le cose per bene e riportare il Milan dove è abituato a stare nella sua storia”, sono state le prime parole del tecnico. “Grazie per la possibilit­à e l’opportunit­à, senza Fassone e Mirabelli non sarei qui. Grazie della fiducia”. Successiva­mente ai microfoni di Milantv, Gattuso ha sottolinea­to “il grande orgoglio e la grande responsabi­lità. È un onore allenare questo club ma è anche difficile. Bisogna fare risultati. C’è tanto orgoglio ma anche tanto lavoro da fare”. E ha giurato: “Non arriverò a 13 anni di carriera da allenatore, è un lavoro talmente complesso... Preferivo giocare a calcio”. La speranza in ogni caso è quella “di rimanere il più a lungo possibile e di vincere qualcosa con questa società. Speriamo di riuscirci già nella finale di Coppa Italia”.

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