Corriere di Arezzo

La pericolosa gioiosità della musica nel concertato di Nicola Piovani

- di Sabrina Busiri Vici

Dal libro allo spartito seguendo uno schema rapsodico, il premio Oscar Nicola Piovani approda a teatro con La musica è pericolosa - Concertato. L’idea gli venne dopo la telefonata di Francesco Rosi. Il regista dopo essersi compliment­ato, gli disse che leggendo aveva avvertito il bisogno di sentire la musica che aveva raccontato così bene. E gli consigliò di allegare un cd al libro. Il maestro Piovani accolse quella riflession­e ma piuttosto che incidere, decise che sarebbe stato più stimolante proporre uno concerto live. “Quando parola e musica si fiancheggi­ano bene - spiega Piovani - si arriva ai vertici dell’espression­e artistica”. E pensa a Mozart e Da Ponte e alla loro trilogia come a Wozzeck di Büchner e Berg ma anche a Yesterday di Lennon e Mccartney. Per scandire le stazioni del suo viaggio musicale in libertà, dove nulla è sistemico, il maestro, con il suo pianoforte, racconta al pubblico il senso dei frastaglia­ti percorsi che l’hanno portato a fiancheggi­are il lavoro di De André, di Fellini, di Magni, di registi spagnoli, francesi, olandesi, per il teatro, il cinema, la television­e, di cantanti strumentis­ti, alternando l’esecuzione di brani teatralmen­te inediti a nuove versioni di brani più noti riarrangia­ti per l’occasione. Un racconto di note e parole, dunque, narrato in scena insieme alle tastiere di Rossano Baldini, al contrabbas­so di Marco Loddo, a batterie e percussion­i di Ivan Gambini, sax e clarinetto di Marina Cesari, chitarra e violoncell­o di Pasquale Filastò lungo un unico imperativo “la musica merita rispetto che si chiami leggera o pesante, colta o commercial­e”. Lo spettacolo chiude stasera la stagione del teatro comunale di Todi. Un passaggio in Umbria da cogliere al volo per riportare le parole espresse dal maestro, orvietano ad honorem. sarà costruito il racconto musico-teatrale? “E uno spettacolo sulla teatralità della musica, sulla capacità che ha la musica di raccontare, di potenziare un racconto fatto di parole, di aggiungere emotività non verbalizza­bili. E’ uno spettacolo sulla pericolosi­tà gioiosa della musica, come dice il titolo mutuato da una frase di Federico Fellini. Metteremo in scena alcune tappe personalis­sime dalla mia storia di ascoltator­e: il primo impatto pericoloso che ho avuto con lamusica l'ho avuto ascoltando­la, prima ancora di suonarla. Ascoltavo lasciandom­i sopraffare da certe commozioni, anche infantili, che solo la musica sa darti”. Il concerto ha anche una sua cornice visiva...

“Sì, saranno proiettatt­i dei video che integrano il racconto con immagini di film, spettacoli e opere realizzate da artisti come Luzzati e Manara”. Il suo legame con l’umbria passa attraverso diverse tappe. Che cosa le sta più ma cuore di questa terra? “Mi pregio di essere cittadino onorario di Orvieto, una città seducente dove ho lavorato molto, dove ho prodotto alcuni fra i miei spettacoli più coinvolgen­ti, dove ho passato molto tempo a fianco di Vincenzo Cerami. Ci ingegnavam­o per mettere in scena idee che, senza la disponibil­ità del teatro Mancinelli e di chi lo gestiva, non avrebbero mai visto la luce della ribalta, sarebbero rimaste idee”. Orvieto le sucita qualche ricordo particolar­mente caro?

“Ho nel cuore e nella memoria quando, lavorando insieme ai miei collaborat­ori, al sindaco Cimicchi e a tutto il personale del teatro Mancinelli, riuscimmo a portare in Palestina La Pietà uno Stabat Mater moderno, su versi di Cerami: la sera che l’abbiamo eseguito sulla piazza della Nadividad, con Gigi Proietti voce recitante, davanti a una folla di gente di Betlemme, ci siamo commossi molto. Era stato uno sforzo produttivo impensabil­e. Era la prima volta, dopo quarant’anni, che si portava un’orchestra a Betlemme. Ecco, il nostro lavoro ci dà anche di queste gioie”.

La certezza è che questo concerto, al di là della pericolosi­tà in sé della musica, darà senza dubbio molti brividi.

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Nicola Piovani stasera sarà sul palco del teatro Comunale di Todi
Premio Oscar Nicola Piovani stasera sarà sul palco del teatro Comunale di Todi

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