Contributi Cnel: “Treu non ha colpe”
Egregio Direttore, in merito all’articolo “I vice del Cnel accusano Treu”, pubblicato lo scorso 5 aprile, in cui si pone l’attenzione sul mancato versamento di contributi Inps ai dipendenti e sull’affidamento a una certa società per la realizzazione di una rivista, il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro segnala che non è il Cnel a pagare i contributi ai propri dipendenti, ma il ministero dell’economia e Finanze, come per tutti gli altri dipendenti della pubblica amministrazione. Come scritto nella nota che siamo stati costretti a diramare successivamente al vostro articolo e a un articolo con il medesimo tono pubblicato da un’altra testata, il Cnel non ha alcuna competenza in materia di versamenti contributivi ai dipendenti perché questi sono direttamente attribuiti dal Mef secondo le procedure di legge. Gli obblighi dell’amministrazione del Cnel riguardanti i trattamenti economici rilevanti a fini contributivi e alle relative trattenute, sono stati regolarmente assolti”.
Si aggiunga a questo che non appena è stata resa nota la circolare Inps sui contributi pensionistici dovuti alle tutte le gestioni pubbliche, l’ufficio risorse umane del Cnel ha comunque invitato tutti i propri dipendenti (il 15 febbraio 2018) a verificare il proprio cassetto previdenziale e la scadenza prescrizionale indicata da Inps è 1 gennaio 2019, quindi un termine non ancora trascorso. Quanto alla posizione del presidente, Tiziano Treu, testualmente “accusato” nel titolo dell’articolo, appare evidente che, per quanto scritto sopra, non abbia alcuna responsabilità diretta sull’intera vicenda previdenziale e men che meno - essendo stato nominato nel maggio scorso - sulla pubblicazione di riviste o sulla sottoscrizione di convenzioni con centri studi negli anni precedenti.seppur sia nel pieno diritto delle vostre testate pubblicare una lettera di cui venite in possesso (contemporaneamente al destinatario e prima ancora che questa possa essere valutata e ricevere una risposta ufficiale) stupisce che non si sia ritenuto necessario effettuare una telefonata di verifica con il Cnel o direttamente con lo stesso presidente Tiziano Treu, che proprio per volontà di cambiamento e di rinnovamento - ha avviato la propria presidenza puntando sulla totale trasparenza e disponibilità verso chiunque voglia verificare direttamente il funzionamento di questo organo costituzionale.