Abbraccio con il Pd? Il M5s: “Prima parliamo di temi e non di poltrone”
I consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle rispondono alla richiesta di dialogo dell’ex candidato sindaco Bracciali
AREZZO - Il messaggio, assolutamente non criptato, lo ha lanciato qualche giorno fa, proprio dalle colonne del Corriere, l’ex candidato sindaco del centrosinistra nel 2015 Matteo Bracciali al Movimento 5 Stelle guardando alle elezioni comunali che ci saranno tra 2 anni e mezzo. Ma finora dalla costellazione grillina non sono arrivate reazioni ufficiali. “Mai mettere limiti alla provvidenza”, chiosa il consigliere, o meglio portavoce. comunale pentastellato Massimo Ricci che tuttavia avverte: “E’ sbagliato porre questa questione come una semplice alleanza per arrivare al potere e occupare poltrone, ma se ragioniamo sui temi, delle convergenze sono possibili”. Volgendo lo sguardo alle comunali Bracciali aveva tracciato un’ipotesi di lavoro piuttosto creativa: aprire il dialogo al Movimento 5 Stelle in virtù di una comune appartenenza alle forze di opposizione all’amministrazione Ghinelli. Ma per Ricci, che rappresenta il Movimento a Palazzo Cavallo, è troppo poco per iniziare a pensare a un matrimonio. “Poi la vera opposizione a questa amministrazione siamo noi - continua il consigliere - in molte situazioni quella del Pd è un’opposizione solo di facciata, per usare una battuta possiamo dire che il patto del Nazareno, almeno qui ad Arezzo, è vivo e vegeto”. Questo significa che il Movimento 5 Stelle chiude a ogni ipotesi di abbraccio futuro con il Pd? No. Perché come sta avvenendo a livello nazionale con la formazione del governo bisogna fare attenzione alle sfumature e soprattutto leggere la situazione politica secondo i canoni imposti dal nuovo scenario politico. “Se parliamo di temi siamo pronti al confronto con tutti, anche con il Pd”, spiega Ricci. “Partiamo - continua - per esempio dalla gestione dei rifiuti: per un’intesa il Pd deve abbandonare un sistema di legami e interessi di partito che dura da troppi anni. Poi non basta dire mettiamoci insieme perché siamo tutti all’opposizione di questa amministrazione: per esempio c’è bisogno di un’autocritica anche rispetto alle amministrazioni comunali che hanno preceduto quella attuale. Ma, ripeto, se parliamo di temi concreti tutto è possibile. Le alleanze per il potere non ci interessano”.
Sulla stessa linea d’onda l’altro consigliere comunale pentastellato Paolo Lepri. “Sia a livello nazionale che locale il nostro obiettivo e il cambiamento di questo sistema politico. Se anche il Pd si allinea siamo tutti contenti. Ma l’importante è il cambiamento non fare le alleanze per il potere”.