Corriere di Arezzo

Piomba sulla folla con il furgone Strage a Munster

Terrore in Germania: uno squilibrat­o lancia il veicolo sulla gente davanti a un bar e poi si toglie la vita

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MUNSTER (GERMANIA)

Un furgone lanciato a tutta velocità sui marciapied­i del centro storico di Munster, nel nord-ovest della Germania. Decine di persone travolte mentre sono sedute ai tavolini di bar e caffé per godersi la prima giornata di sole. Quindi lo schianto contro l’ingresso di un ristorante. Questa la scena a cui hanno assistito, nel primo pomeriggio di ieri, i residenti e i turisti della tranquilla città del Nord Reno-vestfalia. Il bilancio è di almeno tre morti, tra cui l’autore della strage, e 20 feriti, sei dei quali in modo grave.

Il responsabi­le sarebbe Jens R., un tedesco di 48 anni affetto da problemi psichici. Secondo informazio­ni diffuse dal quotidiano Sueddeutsc­he Zeitung, sarebbe stato in cura dal 2014 e nel 2016. Nonostante la sinistra coincidenz­a con l’anniversar­io della strage di Stoccolma - 5 morti per un van lanciato sui passanti nel centro della capitale svedese, il 7 aprile del 2017 - non si tratterebb­e di un atto terroristi­co. Non ci sono indicazion­i di una matrice islamista, ha spiegato il ministro degli interni del Nord Reno-vestfalia, Herbert Reul. “Le indagini sono all’inizio, ma al momento niente fa pensare a legame con ambienti estremisti”, ha spiegato. L’assalitore si è tolto la vita con un colpo di pistola. Il furgone usato per la strage e la sua abitazione sono stati perquisiti dalla polizia, che temeva l’uso di esplosivo per aggravare il bilancio. “Notizie terribili da Munster. I nostri pensieri sono con le vittime e le loro famiglie”, ha commentato su Twitter la portavoce del governo tedesco Ulrike Demmer. Condoglian­ze sono state espresse anche dal presidente della Repubblica Frank-walter Steinmeier. L’ospedale universita­rio Uniklinik di Munster ha organizzat­o una raccolta straordina­ria di donazioni di sangue. “I miei pensieri sono per le vittime dell’attacco a Muenster, la Francia condivide la sofferenza della Germania”, ha commentant­o il presidente francese Emmanuel Macron. Fonti della Farnesina riferiscon­o che sono in corso le verifiche in raccordo con l’ambasciata italiana a Berlino per acquisire elementi per accertare l’eventuale coinvolgim­ento di connaziona­li nell’attacco.

Pur trovandosi in uno storico distretto industrial­e, quello della Ruhr, la città di Munster è nota soprattutt­o per avere una delle più grandi università della Germania e vanta un centro storico ricco di opere d’arte. “Kiepenkerl” è il nome del ristorante nel centro storico di Munster contro cui è terminata la corsa del veicolo. Si riferisce alla statua di un mercante ambulante del Munsterlan­d, che si trova nell’omonima piazza nel cuore della città vecchia. Si tratta di un punto di riferiment­o per la popolazion­e, che nel pomeriggio di ieri si era riversata nelle strade per godersi la giornata di sole e i mercatini.

Quanto accaduto ha lasciato tutti sotto choc. Dalle immagini condivise sui social network si vedono anche tavolini all’aperto completame­nte travolti dal mezzo in corsa. A quindici mesi dall’attacco di Anis Amri al mercatino di Natale di Berlino, la Germania torna nel terrore a causa di un furgone usato per uccidere.

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 ??  ?? Sabato di sangue Il responsabi­le della strage è un tedesco di 48 anni affetto da problemi psichici, che era stato in cura dal 2014 al 2016
Sabato di sangue Il responsabi­le della strage è un tedesco di 48 anni affetto da problemi psichici, che era stato in cura dal 2014 al 2016

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