Le altre aziende festeggiano il primo mese: «Buon inizio»
Dalla bolognese Granarolo alla Technogym, il bilancio del primo mese. A settembre tocca alla Regione
Le altre aziende emiliano-romagnole sono state decisamente più fortunate di Bolognafiere nella collocazione all’Expo e infatti per tutte le cose stanno andando bene. Dalla coop il cui supermercato del futuro viene visitato da diecimila persone al giorno a Granarolo in posizione super centrale fino a Technogym che è praticamente ovunque. Anche la Regione avrà un buon posto
Le altre imprese emilianoromagnole che sono sbarcate all’Expo sono state decisamente più fortunate della Fiera di Bologna e del suo progetto sul parco della biodiversità. Naturalmente tutto questo non è solo dovuto al caso ma alle scelte che si sono fatte.
Ad esempio per la cesenate Technogym era davvero dura fallire la missione. Anche perché essendo partner dell’Expo è praticamente ovunque e ha molti spazi e anche l’arena vicino all’ingresso Ovest quello più frequentato. «Siamo molto contenti della partenza dell’Expo e del ritorno per noi — fanno sapere da Cesena — e stiamo cercando di far passare il messaggio che l’alimentazione è collegata al movimento e ad un buon stile di vita». L’app di Technogym che calcola le calorie spese all’Expo e le traduce in progetti di solidarietà per le aree povere del mondo è già stata scaricata da 20mila utenti.
Non ha problemi di visibilità nemmeno il cosiddetto supermercato del futuro voluto dalla Coop. Viene visitato in media da dieci mila persone al giorno e Coop Italia ha venduto 750 mila biglietti per l’Expo. I visitatori che arrivano al supermercato del futuro possono anche comprare i prodotti anche se non è quello il principale motivo per cui è stato lanciato il progetto.
La posizione migliore però se l’è probabilmente aggiudicata Granarolo perché il suo store sta nel cuore dell’Expo, il padiglione Italia vicino al Decumano. E anche lì si vendono prodotti, yogurt e latte al cioccolato soprattutto. I visitatori possono vedere la Madonna del latte del 1400 che è stata donata per il tempo dell’esposizione dalla raccolta Lercaro. Tra l’altro in questi giorni davanti alla Granarolo ha aperto il museo della scienza e della tecnica voluto da Confindustria i cui lavori erano in ritar- do e che probabilmente porterà altri visitatori. Lì vicino ci sono i venti ristoranti realizzati da Eataly e c’è il ristorante dedicato all’Emilia-Romagna dove turneranno, ad ognuno un mese, alcuni ristoranti della regione. Lì non c’è nemmeno bisogno di chiedere come stanno andando le cose, basta passarci.
Non avrà problemi la Regione Emilia-Romagna quando sarà il suo turno perché lo spazio riservato alle Regioni è quello che conduce all’Albero della vita, uno dei più frequentati dell’Expo.
I romagnoli Siamo contenti della partenza, alimentazione e forma fisica sono collegati