Maietta recupera Oggi porte aperte per l’allenamento del pomeriggio
dimenticare che ha fatto godere almeno per una notte una città intera. Sansone è un attaccante moderno, che sa fare sufficientemente bene tutto, e che piace particolarmente agli allenatori, perché non si tira mai indietro anche quando c’è da dare una mano alla squadra nella fase passiva del gioco.
C’è da dire che non ha mai nascosto di sentirsi una seconda punta, ma va aggiunto come nel suo passato più o meno recente sia stato impiegato anche da esterno alto e da… prima punta. Sì, perché Pea nel Sassuolo certe volte lo ha fatto anche giocare davanti a tutti. «E sa sempre quello che deve fare anche da primo attaccante, avendo i tempi giusti di entrata in area di rigore», la sottolineatura di Andrea Tarozzi, in quei giorni secondo di Pea e a oggi primo collaboratore di D’Aversa nel Lanciano. L’aggiunta di Tarozzi è una dedica infinita a Sansone. «Non sono sorpreso di quello che sta facendo, anzi, ero sorpreso quando sembrava in difficoltà, perché in serie B uno come Sansone è un valore aggiunto, anche per la sua bravura sulle palle inattive. A noi fece vincere tante partite con i suoi gol». Furono venti alla fine per la precisione. Quasi un’ora di ritardo, poi tutti in campo. Il volo charter che ha riportato squadra e staff tecnico in città dopo la vittoriosa trasferta di Avellino ha fatto posticipare la seduta di ieri dalle 12.30 alle 13.15, poi Delio Rossi ha fatto svolgere ai giocatori scesi in campo al Partenio lavoro di scarico in piscina mentre gli altri sono andati sul campo. Occhi puntati su Domenico Maietta, uscito nel finale della sfida di venerdì: il ginocchio fa ancora male dopo la botta del Partenio, ma nello staff medico c’è un cauto ottimismo per un suo recupero già per il ritorno di martedì. In assenza di Gastaldello, sarebbe una presenza fondamentale. Da recuperare appieno anche Krsticic che nel match di martedì potrebbe in parte riposare. Eccezionalmente, l’allenamento di questo pomeriggio a Casteldebole programmato alle ore 17.30 si svolgerà a porte aperte: in deroga alla consuetudine, niente porte chiuse e la speranza che — sfruttando la domenica — la città riservi un bell’abbraccio ad un gruppo che ha iniziato i playoff nel modo giusto, specialmente come atteggiamento.