Rossoblù, manca un passo per la finale
In 20 mila oggi al Dall’Ara per il match con l’Avellino, Rossi: «Nulla è scontato»
«La finale ce la dobbiamo guadagnare». Il tecnico Delio Rossi non si fida e stasera contro l’Avellino non vuole cali di concentrazione. Il Bologna parte dall’1-0 dell’andata e per essere eliminato dovrebbe perdere con due reti di scarto.
Saranno 20 mila i tifosi questa sera (ore 18.30) allo stadio Dall’Ara. In caso di esisto positivo del match, bisognerà poi attendere la vincente dell’altra semifinale tra Vicenza e Pescara. Stasera allo stadio ci sarà anche il presidente Tacopina.
Saranno 20 mila gli spettatori presenti questo pomeriggio al Dall’Ara per il ritorno della semifinale playoff tra Bologna e Avellino. Negli ultimi giorni c’è stata un’accelerata a cui ha contribuito anche una imponente presenza irpina, che toccherà le 2 mila unità in curva ospiti. Ieri invece in casa rossoblù è andata sold out la curva Bulgarelli e anche alcuni settori della tribuna laterale hanno cominciato a riempirsi nell’ultimo giorno di prelazione: da oggi — casse del Dall’Ara aperte dalle ore 10 — infatti i biglietti saranno venduti a prezzo intero, dai 25 euro dei Distinti Laterali ai 75 della Poltrona Gold. Alla partita assisterà anche il presidente Joe Tacopina, che questa mattina rientrerà a Bologna dagli Stati Uniti, mentre c’è curiosità per le scelte di Delio Rossi, in particolare per quella in attacco: al fianco di Sansone si giocano una maglia da titolare Mancosu, Acquafresca e il redivivo Cacia, provato domenica con i titolari. È questo il dubbio più consistente all’interno del 4-31-2 che non subirà grandi variazioni, mentre in casa irpina torna tra i convocati Castaldo ma dovrebbe partire dalla panchina, con Comi e Trotta titolari. Questa mattina nella rifinitura di Casteldebole sarà presa una decisione definitiva sull’impiego di Maietta, reduce dalla contusione al ginocchio del Partenio: il dubbio è se mandarlo in campo dall’inizio o tenerlo in panchina pronto a entrare nel caso in cui le cose si mettessero male, lasciando il posto da titolare a Ferrari per una difesa baby. In mediana si candida per un posto Krsticic, magari per far rifiatare uno tra Casarini e Buchel, ma anche la condizione del serbo va verificata. I rossoblù, infine, oggi giocheranno con il lutto al braccio per ricordare il «Petisso» Bruno Pesaola, tecnico per sei stagioni dei rossoblù e vincitore della Coppa Italia del 1974 con il Bologna: l’italoargentino era scomparso a poche ore dalla gara di andata e il club ha atteso la partita di ritorno per onorare la sua memoria.
A. Mos. © RIPRODUZIONE RISERVATA