LA NECESSITÀ DI UNIRE LE FORZE
Per dare un tetto a chi è senza ed evitare le occupazioni abusive lancio una proposta: si utilizzino per chi non può pagare un affitto, i moduli abitativi lasciati liberi dalle famiglie che vi hanno trovato riparo dopo il terremoto in Emilia e che per fortuna loro sono rientrate nelle case ricostruite. Considerato il grave problema di degrado legato ai Prati di Caprara, perché non creare un piccolo villaggio dell’accoglienza in quel luogo? La Regione mette i prefabbricati, il Comune di Bologna i servizi e la Prefettura gestisce
l’ordine pubblico. Insomma, di fronte ad un problema non è mica obbligatorio sempre dividersi, a volte sarebbe più semplice unirsi per risolverlo.
Paolo Antolini
Il primo compito del Comune è aiutare chi sta messo male o quelli che già se la cavano bene?
Sante L.
Ecco un interrogativo con la risposta incorporata. Ovvio, chi sta affondando va risollevato. I primi ad essere aiutati devono essere gli ultimi, anche se dubito che arriveranno al vertice, naturalmente in terra, visto che circa il dopo siamo agli atti di fede, sui quali non ho titolo per esprimermi. Ci sono momenti, e l’attuale è uno di questi, nei quali l’impegno è ancora più necessario, essendo tante le condizioni afflittive. La mancanza della casa è una di queste, forse la prima nella classifica della disperazione, perché Bologna, come mi raccontò un uomo finito sulla strada, è una città generosa dove un piatto caldo si trova sempre. Difficile invece è passare dal pasto al posto coperto. Nessuno muore di fame, ma si può morire di freddo. Freddo fisico e freddo spirituale, perché non avere un tetto per riparare un figlio piccolo è una pugnalata esistenziale, davvero il patimento maggiore per una madre e per un padre. Ecco perché l’occupazione, anche se non ha futuro, sul presente sembra il rimedio salva vita. E’ più che mai necessario interrogarci attorno a soluzioni praticabili e anche la sua lettera, caro Antolini, è un contributo, che spero sia valutato da chi di dovere. Su un punto comunque non si discute: è indispensabile unire le forze.