Corriere di Bologna

Vannini (Cgil): «Senza personale in più non si fa nulla»

- M. Ama. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

«Dove sono le risorse per rendere flessibili gli orari degli asili? Per tenerli aperti il sabato e la domenica o addirittur­a alla sera?». Se lo chiede Michele Vannini, segretario della Funzione pubblica della Cgil, invitando a «fare una discussion­e veramente approfondi­ta sul tema» e suggerendo che quella di Sonia Sovilla, segretaria Filcams, «non era una proposta, semmai una provocazio­ne per aprire un dibattito». Evidenteme­nte, alla Camera del lavoro il pensiero non è unico sull’opportunit­à di rendere flessibili gli orari di nido e scuole dell’infanzia per andare incontro alle mutate esigenze delle famiglie. Vannini punta però l’indice su un nodo vero, quello del personale. «Il Comune sta stabilizza­ndo il personale che serve a tenere aperti nidi e materne come sono oggi — spiega —, se si pensa a un’apertura su 12 mesi dove si trovano le nuove risorse?». Federica Mazzoni, coordinatr­ice delle donne pd, sgombera il campo da chi pensa a questi servizi come parcheggi dove mettere i bambini. «Il modello educativo è tutt’ora eccellente — dichiara —, però è cambiato il mondo del lavoro rispetto a 30 anni fa e la politica ha il compito di trovare soluzioni ai problemi che i genitori vivono quotidiana­mente. Se una persona lavora dalle 9,30 alle 18,30 come fa ad andare a prendere il figlio al nido che chiude alle 16,30? Se il pubblico non dà risposte, il privato è bravissimo a darle».

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